Nel corso del derby di Roma, nel settore riservato ai sostenitori giallorossi, è stato esposto uno striscione recante la scritta "R.I.P NINO CUTRÌ". La notizia sta destando scalpore sui media nazionali perché ad essere ricordato non è un tifoso o un personaggio legato alla curva giallorossa, ma un trentenne rimasto ucciso pochi giorni fa nel tentativo, riuscito, di fare evadere il fratello ergastolano. Lo striscione è stato steso da un uomo che indossava un giubbotto nero con la scritta rosa "Palermo", ovviamente non è detto che si trattasse di un tifoso palermitano. LA MORTE DI NINO CUTRÌ - I fatti risalgono a pochissimi giorni fa. Il 3 febbraio Domenico Cutrì, 32enne calabrese residente a Legnano veniva trasportato in tribunale. Luomo è già stato condannato allergastolo come mandante dellomicidio di un polacco, Luckasz Kobrzeniecki, ucciso a colpi di pistola per questioni sentimentali. Nel corso dello spostamento un commando di quattro persone armate ha liberato luomo esplodendo una trentina di colpi. Ad avere la peggio è stato il fratello di Domenico, il 30enne Antonino Cutrì, trasportato allospedale di Magenta dalla madre ma già morto allarrivo. La fuga di Cutrì è terminata ieri quando a Inveruno, provincia di Milano, è stato fermato in un appartamento in ristrutturazione. Secondo i carabinieri che hanno condotto loperazione Antonino Cutrì era la vera mente criminale che ha orchestrato con precisione maniacale levasione. Vi proponiamo lo scatto tratto da Il Mattino di Napoli
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Roma: palermitano espone striscione su Cutrì?
Nel corso del derby di Roma, nel settore riservato ai sostenitori giallorossi, è stato esposto uno striscione recante la scritta "R.I.P NINO CUTRÌ". La notizia sta destando scalpore sui.
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