notizie

PRIMAVERA: IL PALERMO STUPISCE ANCORA, SUPERA IL NAPOLI A DOMICILIO

Di Calogero Fazio.

Mediagol8

Di Calogero Fazio

La penultima giornata della “regular season” del Girone C mette di fronte Napoli e Palermo. La testa dei partenopei è già rivolta per buona parte alla finale di Coppa Italia che gli azzurri disputeranno al “San Paolo” il prossimo 16 aprile contro i pari età della Juventus. Ampio turnover dunque per il tecnico Saurini che concede un sabato di riposo a numerosi big, tra i quali Roberto Insigne, fratello del più celebre Lorenzo. Nessun dubbio invece per mister Ruisi, che insegue fino alla fine l’aggancio alla testa del girone e quest’oggi si affida al consueto 11 guidato dal tridente Bollino-Malele-Sanseverino.

Allo stadio “Augusto Bisceglia” di Aversa, il primo tempo si chiude sullo 0-0. Ed è quasi privo di emozioni. I partenopei si segnalano per un paio di conclusioni da fuori area, neanche troppo insidiose. Mentre i rosanero latitano in avanti e controllano la gara dalle retrovie. Il match è spigoloso e sono numerosi i falli perpetrati ai danni di capitan Bollino, che al 14’ viene ammonito per proteste.

Nella seconda frazione di gara gli uomini di mister Ruisi appaiono più determinati nell’inseguire l’intera posta in palio. E così, al 7’ i baby rosa passano grazie a Goldaniga, ma gran parte del merito della marcatura va a Sanseverino, che fornisce un pregevole traversone basso con un “no look” in piena area di rigore che lascia di sasso l’intera retroguardia azzurra. L’incontro si fa ancor più ruvido e la riprova è data dai tre cartellini gialli che il direttore di gara sventola in rapida sequenza all’indirizzo dei giocatori campani. Incalzano però gli attacchi che i rosa portano ai fianchi della retroguardia partenopea. Al 17’ Bollino riceve un passaggio filtrante e si ritrova a tu per tu con il portiere Crispino, ma si fa rubare la sfera da Celiento. Il difensore azzurro lo trattiene vistosamente, ma Bollino rimane in piedi e non reclama il calcio di rigore. Al 18’ Petermann in diagonale per Malele, l’attaccante raccoglie in area ma spara la conclusione sul corpo di Crispino in uscita. Al 25’ Sanseverino viene colpito alla testa da un difensore napoletano, esce dal terreno di gioco e dopo due minuti arriva il cambio con Zerbo che rileva il posto del numero 11 rosa. Al 35’ da un appoggio errato della retroguardia azzurra, Malele riceve palla sulla trequarti, s’incunea in area ma calcia addosso all’estremo difensore Crispino. Al 37’ Ruisi si cautela: toglie un Malele stanco e dolorante e inserisce Rojas. Dentro un difensore in luogo di un attaccante. Al 47’ esce pure Bollino, sostituito da Canzoneri. L’arbitro Magnani di Frosinone assegna un cospicuo tempo addizionale. I 5 minuti di recupero scorrono via senza affanno per i rosa, che controllano con ordine e limitano i danni fino al fischio finale.

Al triplice fischio il Palermo raccoglie i 3 punti che lo portano a quota 54. Il Napoli resta fermo a 48. E pensare che all’andata i partenopei erano primi in classifica e i siciliani inseguivano. Questa volta occorre segnalare un’involuzione sul piano del gioco dei baby rosa, che si sono limitati ad una gara attendista e guardinga pur riuscendo ad ottenere l’intera posta in palio senza rischiare praticamente nulla. Adesso il Palermo dovrà drizzare le orecchie e attendere notizie dagli altri campi.