pressroom

PRESS ROOM ROSANERO, GIORGI: “Sono abituato a lottare. Se il gruppo è unito possiamo andare lontano. Di Donato mi ha raccontato tutto di voi”

Di Calogero Fazio.

Mediagol8

Di Calogero Fazio

Conferenza di presentazione questo pomeriggio in casa Palermo. Il neo centrocampista rosanero, Luigi Giorgi, direttamente dalla sala stampa dello stadio ‘Renzo Barbera’, ha fissato i propri obiettivi stagionali. Il giocatore, reduce da sei mesi giocati a buon livello nel Siena del duo Perinetti-Sannino (nella prima parte della scorsa stagione aveva indossato la casacca del Novara quasi senza lasciare tracce) è stato voluto fortemente in rosa dal tecnico di Ottaviano. “Devo ringraziare la società, dal direttore Perinetti all’allenatore Sannino, per avermi portato qui - ha esordito Giorgi -. Sono stati mesi difficili, pensavo che la trattativa si chiudesse prima e invece non è stato così. È la prima volta che mi capita una cosa del genere, è stato un precampionato difficile da questo punta di vista. Ho sempre sperato di arrivare qui ed esserci riuscito è qualcosa di importante. Non ci credevo più ma alla fine sono qui e sono contento. Ho già lavorato col mister e con Perinetti l’anno scorso ed evidentemente qualcosa di buono è stato fatto. È una ricompensa per il buon campionato dell’anno scorso ed è un nuovo punto di partenza per me che voglio dimostrare di poter essere a pieno titolo un giocatore da Palermo”.

Giorgi con la sua caparbietà e la sua tenacia saprà sicuramente dare una mano ad un Palermo che mai come quest’anno dovrà lottare per cercare di mantenere la categoria. “In carriera ho lottato sempre per non retrocedere, anche in situazioni molto difficili. Palermo è un punto di partenza importante. Questo è un campionato difficile, penso che possiamo vincere o perdere con chiunque. Ho scelto la maglia numero 17 perché preferisco sempre i numeri bassi, ma fino all’11 sono tutti occupati - ha svelato il neo acquisto rosanero -. La barba l’ho tagliata, ma ricrescerà. Fa caldo e l’ho tolta. Così non sembro io in effetti!”.

Giorgi ha militato per quattro stagioni nelle fila dell’Ascoli. In bianconero ha stretto un solido legame con Daniele Di Donato. Vecchia conoscenza degli sportivi palermitani. “Ho parlato con Di Donato, è un mio carissimo amico. Abbiamo passato momenti difficilissimi insieme, mi ha chiamato subito, era felicissimo perché qui è casa sua, dice che la città è stupenda e le persone fantastiche e devo fare di tutto per dimostrare di poter restare - ha raccontato Giorgi -. Il gruppo mi sembra sanissimo, mi ha accolto nel migliore dei modi. Penso che solo con un gruppo compatto, in campo e fuori, possa avere quella spinta in più che vuole il mister per fare bene”.

Infine, Giorgi narra le sue caratteristiche tecniche dimostrando una certa poliedricità. “La disponibilità al sacrificio e all’aiuto per i compagni è stata sempre una delle mie caratteristiche. Posso giocare su entrambe le fasce, ma a Novara giocavo anche da interno di centrocampo, ad Ascoli ho fatto quattro anni di esterno a sinistra, con Sannino ho fatto il quinto di centrocampo nella difesa a 3. Posso ricoprire più ruoli e spero di riuscire a dare una mano alla squadra. Ritrovo Brienza: lui era felicissimo di tornare a Palermo perché questa è stata la sua casa per tanti anni. Il Palermo l’ho visto su Sky a spezzoni contro il Napoli - ha concluso Giorgi -. La partita va guardata in entrambi i sensi, non è stato un buon inizio, ma c’era una squadra nuova contro una rodata che gioca insieme da tanti anni e potrà lottare per il campionato. Detto questo dobbiamo migliorare, sia il mister che tutti i giocatori”.