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PERINETTI: “Arbitri, serve stesso metro giudizio”

Il consigliere d’amministrazione del Palermo, Giorgio Perinetti, ha commentato ai microfoni di Palermonews.it le parole del presidente di Lega, Maurizio Beretta, che ha richiamato “tutto il.

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Il consigliere d’amministrazione del Palermo, Giorgio Perinetti, ha commentato ai microfoni di Palermonews.it le parole del presidente di Lega, Maurizio Beretta, che ha richiamato “tutto il sistema arbitrale al massimo della concentrazione” in vista del finale di campionato. “Sono contento che abbia utilizzato gli stessi termini nostri – ha dichiarato il dirigente rosanero -. Ieri ho richiamato tutti a maggiore attenzione, perché in caso di retrocessione ci sarebbero conseguenze disastrose anche sotto il profilo finanziario. Gli arbitri dovrebbero sempre utilizzare gli stessi metri di giudizio, cosa che invece non accade. La lotta per la salvezza è molto delicata e anche un punto nella differenza reti può determinare la permanenza o meno in Serie A. Sia ieri che l’altro ieri, in Pescara-Siena, non c’è stata la giusta attenzione da parte della classe arbitrale. Credo sempre nella buona fede, ma è anche vero che i giudici di linea hanno raddoppiato gli occhi in campo, quindi dovrebbero essere nelle condizioni di aiutare maggiormente il direttore di gara. E’ veramente difficile non vedere il fuorigioco in occasione della rete segnata dal Siena sabato pomeriggio – ha continuato Perinetti -, e lo stesso si può dire dei contatti dubbi di ieri in area del Bologna e della direzione di gara durante il derby tra Genoa e Sampdoria. In quel caso addirittura Matuzalem ha segnato il gol del pareggio e non sarebbe dovuto essere neppure in campo. Quando il presidente della Lega chiede maggiore attenzione credo faccia una cosa assolutamente opportuna. Più spazio per la tecnologia? Questo è un discorso più ampio e non voglio creare alibi a nessuno. Il Palermo è in coda per tanti motivi, in primis demeriti nostri. Rimangono solo sei partite, nelle quali sia i giocatori che gli arbitri dovranno sforzarsi per ridurre al minimo gli errori”.