notizie

PALERMO-SIENA: le pagelle di Mediagol

voti di Francesco Graffagnini PALERMO SIRIGU 7+ Dopo essere rimasto imbattuto al termine della gara di “San Siro” contro il Milan, il giovane estremo difensore rosanero mantiene la sua.

Mediagol8

voti di Francesco Graffagnini PALERMO SIRIGU 7+ Dopo essere rimasto imbattuto al termine della gara di “San Siro” contro il Milan, il giovane estremo difensore rosanero mantiene la sua porta inviolata, anche alla fine del match odierno con il Siena, soprattutto grazie ad alcuni suoi interventi decisivi. Nel primo tempo, al 32’ si oppone, con un balzo felino, a una conclusione dalla distanza di Maccarone, dopo che il senese aveva saltato in dribbling Cassani; cinque minuti dopo anticipa in tuffo lo stesso numero 32 bianconero, che nell’occasione aveva rubato il tempo a Kjaer. Nella ripresa, al 74’ viene salvato dal palo su una conclusione di Del Grosso e, successivamente, si esalta, negando due volte la rete agli avversari, al neoentrato Paolucci (70’) e ancora a Maccarone (73’) con due parate, contrassegnate da una perfetta reattività. DECISIVO CASSANI 6 + Dopo un primo tempo che appare decisamente positivo, grazie alle sue frequenti incursioni in avanti, il terzino destro rosanero sembra incontrare qualche piccolo problema nella ripresa, quando il Siena va alla ricerca del pareggio. In particolare nella prima frazione di gioco appare molte volte presente sul suo out di competenza e mette in difficoltà Del Grosso, che sembra ridurre le incursioni a causa dell’esterno del Palermo. Al 32’, però, Cassani non riesce a chiudere Maccarone, che arriva alla conclusione. L’attaccante della compagine di Malesani, nei secondi quarantacinque minuti, parte più spesso dalla destra per poi accentrarsi e di conseguenza Cassani è costretto ad arretrare il suo raggio d’azione, mantenendo la posizione in difesa. Da segnalare, infine, una palla svirgolata nell’area dei padroni di casa, che poi finisce a Paolucci (70’). CURSORE BALZARETTI 6 L’impressione è che il suo pomeriggio sia contraddistinto più dalle chiusure in fase difensiva che non dalle sue sovrapposizioni in avanti: Balzaretti, infatti, deve fronteggiare il difensore senese Rosi, quando l’avversario si spinge in avanti, sovrapponendosi a Jarolim nel primo tempo e al suo sostituto Fini nella ripresa. Il terzino sinistro rosanero, comunque, trova ugualmente il tempo per qualche sortita in attacco (da una di esse nasce l1-0 di Cavani) e riesce a chiudere bene nella sua metà campo, segnalandosi per la consueta caparbietà e generosità. Tra i pochi errori della sua prestazione, un rinvio che finisce addosso a Ghezzal al 61’, originando un pericolo in area rosa che poi non si concretizza. ATTENTO KJAER 6+ Prova più che sufficiente, che conferma i progressi già visti nell’ultima gara di campionato contro il Milan: il danese, infatti, sfrutta le sue doti fisiche nel duello con Maccarone, che, invece, punta spesso sullo scatto e su una velocità maggiore rispetto a quella dello scandinavo. Ne nasce un confronto abbastanza equilibrato che vede prevalere di poco il giocatore del Palermo, che evita la marcatura dell’avversario. Al 44’ Kjaer viene anticipato di testa, insieme al compagno di reparto Bovo, dall’altra punta mandata in campo da Malesani, il palermitano Calaiò, successivamente il centrale rosanero incrocia Paolucci, che svaria molto e lo salta un paio di volte in velocità, ma la sensazione è che anch’esso venga limitato. In particolare l’ex giocatore del Catania viene saltato con eleganza da una pregevole finta del giocatore palermitano al 62’. SICURO BOVO 6 Il centrale romano trova sulla sua strada Calaiò nel primo tempo: riesce ad evitare che il giocatore di origine palermitana si renda pericoloso, grazie a un senso della posizione che appare impeccabile e alla solita esperienza nel leggere al meglio alcune situazioni in area di rigore. Solo al 44’ il centravanti senese riesce ad arrivare al tiro con una conclusione di testa, in anticipo, ma la sfera termina fuori. Infine, nella ripresa, quando dalle sue parti c’è anche Paolucci, Bovo è protagonista di alcuni interventi con cui libera l’area, badando al sodo, piuttosto che allo stile. ESPERTO LIVERANI 6,5 Buona prova per il centrocampista rosanero, che guida la squadra garantendo geometria e precisione, in virtù di molteplici lanci, che allargano il gioco e che appaiono pure esteticamente apprezzabili. Più volte, infatti, l’ex giocatore della Lazio sembra “danzare” sul pallone, con la consapevolezza di fare la cosa giusta, un attimo prima degli avversari, che gli lasciano parecchio spazio, soprattutto nella prima frazione di gara. C’è da notare, in questo contesto, che il pressing dell’ex rosanero Codrea su Liverani appare inefficace e, inoltre, toglie un uomo al centrocampo dei senesi, che va spesso in inferiorità numerica. La prestazione dell’ex capitano del Palermo cala d’intensità nella ripresa, anche se c’è da notare la sua generosità in alcuni ripiegamenti e la personalità dimostrata nel gestire alcune ripartenze. ELEGANTE NOCERINO 6,5 Ancora una prestazione positiva per il giocatore campano, che all’inizio viene schierato nel centro-destra a fianco di Cassani e, nella ripresa, cambia lato, andando dalla parte di Balzaretti e aiutando il compagno nella marcatura di Fini. Nocerino sembra evidenziare la consueta grinta: vince, infatti, molti contrasti, in fase di copertura, (da applausi una scivolata su Ekdal al 51’) riuscendo anche a contribuire al forcing iniziale, che porta all’1-0 di Cavani, a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco. Al 25’ arriva pure al tiro dalla distanza, ma svirgola la conclusione, cosicché la palla termina abbondantemente a lato. Il gol non arriva nemmeno all’85’, quando il centrocampista rosanero conclude debolmente, imbeccato da Bresciano, alla fine di un contropiede. GLADIATORE BRESCIANO 6,5 Tanta verve ed efficacia nella gara dell’australiano che appare molto motivato dopo la gara di “San Siro”, in cui era stato autore del definitivo 2-0 sul Milan: sul centro-sinistra, infatti, l’esterno rosa mette più volte in difficoltà Rosi e si propone anche alla conclusione, manifestando, però, scarsa precisione. Al 17’ recupera palla sulla trequarti, ma poi tira alto, al 33’ spreca malamente tirando addosso a Curci, dopo aver beneficiato di un errato retropassaggio di Terzi. Nella ripresa, Rossi inverte la sua posizione e Bresciano si sposta sul centro-destra, da dove fa partire alcuni contropiede: in particolare, a causa della scarsa lucidità, ne vanifica uno nel recupero non servendo Budan tutto solo al centro dell’area. MOTIVATO SIMPLICIO 6 Parte ancora titolare, nel ruolo di trequartista dietro le punte: Rossi, infatti, lo preferisce a Pastore. Al 1’ il brasiliano sale subito in cattedra, servendo Cavani dal centro dell’area, al 7’ sbaglia preferendo l’assist piuttosto che la conclusione in buona posizione, un minuto dopo serve di tacco ancora l’uruguaiano. In pratica, Simplicio agevola la manovra offensiva rosanero, garantendo profondità e fantasia, anche se sembra mancargli la precisione sotto porta. Al 62’ viene richiamato in panchina per fare spazio proprio a “El Flaco”, ma non prende molto bene il cambio: le telecamere, infatti, lo colgono mentre scaglia lontano una bottiglietta. SUFFICIENTE CAVANI 6,5 Ritorno al gol per l’uruguaiano, che aveva a più riprese sbagliato la rete del ko a “San Siro”. Già al 1’ un suo tiro-cross viene deviato da Curci, che poi respinge su Rosi, che tocca involontariamente di mano. Al 36’ serve Simplicio di tacco e quattro minuti dopo viene servito da Balzaretti e sigla l’1-0, saltando agevolmente Terzi in dribbling e mettendo alle spalle del portiere senese. Nei secondi quarantacinque minuti si segnala per la generosità, con cui torna dietro a dare una mano ai compagni sulla sinistra, fino alla sostituzione con Budan, che avviene al 76’. La sensazione è che oggi sia stato più altruista rispetto alle ultime apparizioni. MATADOR MICCOLI 6+ Cinquattotto minuti per il capitano del Palermo, che è costretto a lasciare il campo a causa di una presunta distrazione muscolare. Nel primo tempo è protagonista soprattutto di uno slalom nell’area senese, al minuto numero 38. Poco prima, al 22’ non aveva sfruttato al meglio una punizione da posizione interessante, con una conclusione centrale parata senza problemi da Curci. Prima della sostituzione forzata, uno strano rimbalzo della palla, gli aveva impedito di siglare il 2-0 a pochi passi dall’estremo difensore toscano. PIMPANTE MIGLIACCIO 6 (entrato al posto di Miccoli) Chiamato in causa per sostituire l’infortunato Miccoli da Rossi, che gli aveva preferito Nocerino dal primo minuto, il centrocampista dà il suo apporto in fase di interdizione (anche negli interventi aerei in difesa), con una prestazione sufficiente, caratterizzata da volontà e grinta nei contrasti e da qualche inserimento in avanti, utile per far rifiatare la squadra padrone di casa. CAPARBIO PASTORE 6 (entrato al posto di Simplicio) Entra in campo al posto di Simplicio, che non gradisce molto, al 62’. Nei primi secondi perde qualche pallone, la sensazione è che si intestardisca troppo in alcuni dribbling. Successivamente, però, il giovane argentino, chiamato in Nazionale in settimana da Maradona, si dimostra più efficace e più altruista: dà una mano ai compagni dietro e guida alcune ripartenze, sfoderando anche qualche giocata di prestigio, come il colpo di tacco con cui si procura un corner sull’out destro al 77’. ISPIRATO BUDAN 6 (entrato al posto di Cavani) Circa venti minuti per il croato che sostituisce Cavani al 76’: le sue doti fisiche garantiscono profondità e respiro alla manovra palermitana. Due le conclusioni di cui è autore: all’ 81’ “spara” alto da posizione invitante e dieci minuti dopo non riesce a dare la giusta forza alla palla. UTILE All.Rossi 6,5 Terza vittoria consecutiva della sua direzione tecnica, quinta in quattro gare considerando il successo con la Reggina. La squadra, forte anche del recente innesto di Liverani, ritornato dopo l’infortunio di Maggio, sembra aver ritrovato il gioco e la fluidità di manovra, che aveva caratterizzato l’era Ballardini. In futuro sarà chiamato a gestire al meglio il dualismo tra Simplicio e Pastore: il brasiliano non ha accettato di buon grado il cambio, mentre l’argentino è stato appena chiamato in Nazionale. Comunque, le note positive restano tante, si va alla pausa per le festività a -2 dalla zona Champions, in attesa dei recuperi delle quattro gare rinviate oggi per il maltempo. SIENA Curci 6+; Rosi 5,5 (34 st Rossi S.V.), Terzi 5, Brandao 6, Del Grosso 6-; Jarolim 6-(23 st Fini 6-), Codrea 5, Ekdal 6-; Maccarone 6, Calaiò 5,5 (12 st Paolucci 6+), Ghezzal 5,5. All.: Malesani 6 Arbitro: Gervasoni 6+ Direzione sufficiente dell’arbitro mantovano, che gestisce bene la distribuzione dei cartellini. La sensazione è che sia giusta anche l’ammonizione di Bresciano per simulazione: l’australiano, infatti, sembra lasciarsi cadere al 67’ in un contrasto veniale con Brandao. Decide bene anche in occasione di alcune situazioni dubbie in area di rigore ospite (mani di Rosi al 1’), ma appare prendere un grande abbaglio, concedendo al Siena una punizione inesistente per fallo di Bovo su Paolucci, nei minuti di recupero.