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PALERMO: PAULINHO DIFFICILE, IL DOPO-HERNANDEZ FRA CARACCIOLO E ZAZA?

Di Calogero Fazio.

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Di Calogero Fazio

È sempre più probabile l’addio di Abel Hernandez ai colori rosanero. Dopo il Mondiale, l’attaccante uruguagio in forza alla Celeste potrebbe tentare l’avventura lontano da Palermo. Sono tante le dichiarazioni dei diretti interessati delle scorse settimane in merito alla fine della lunga esperienza in rosa di Hernandez. La “Joya” se ne va dopo aver contribuito a riportare il Palermo in Serie A con tredici reti. La cifra è certamente ragguardevole, se si tiene conto degli infortuni che ha dovuto affrontare l’attaccante uruguagio nel corso del campionato, che gli hanno impedito di esprimere al massimo le sue indubbie potenzialità.

Ovviamente, Hernandez punta molto sul Mondiale che è ormai alle porte, sperando che la massima kermesse calcistica possa fungere da valida vetrina per mettere in mostra le sue doti da fuoriclasse. Se Hernandez dovesse lasciare la Sicilia, sorgerebbe l’interrogativo sull’elemento su cui la dirigenza rosanero dovrebbe puntare per non fare rimpiangere ai tifosi le giocate dalla “Joya”. Chiaramente dovrebbe trattarsi di un giocatore capace di fornire adeguate garanzie e che possieda i parametri in vista del prossimo campionato, che vedrà i tifosi rosanero riabbracciare la massima serie assieme alla loro squadra dopo un anno di assenza.

La lista dei papabili per il ruolo di successore di Hernandez è lunga e sono tanti i nomi che i dirigenti del Palermo starebbero passando al vaglio per offrire a Iachini un attaccante che possa essere all’altezza delle ambizioni di qualificazione alle competizioni europee che il vulcanico presidente Zamparini non ha tardato a proclamare all’indomani della splendida promozione ottenuta dai rosanero, al termine di un’esaltante cavalcata, culminata oltre che nella vittoria del campionato cadetto anche nel record di punti.

Dunque, se sono tanti i nomi per il sostituto di Hernandez, poche sono le certezze. Anche un articolo della Gazzetta dello Sport di oggi ha confermato questa situazione poco chiara. A cominciare dal fatto che i 10 milioni di euro richiesti da Spinelli per Paulinho alla dirigenza del club di Viale del Fante son sembrati davvero troppi. Tra l’altro per il funambolico attaccante brasiliano del Livorno le offerte non mancano: Torino o estero le possibili destinazioni. Diventa sempre meno probabile, dunque, che Paulinho possa trasferirsi alla corte di mister Iachini il prossimo anno.

Sicuramente più facile arrivare all’Airone Caracciolo, vecchia conoscenza dei tifosi rosanero, oggi maturo attaccante del Brescia ad un passo dall’essere un giocatore svincolato. Caracciolo arrivò a Palermo nell’estate del 2005 con l’ambizioso proposito di non fare rimpiangere Luca Toni, ceduto in quell’estate tra le roventi polemiche dei tifosi rosanero. Allora giovane promessa del Brescia, Caracciolo non rispose positivamente alle aspettative di dirigenti e tifosi. Non lo fece neppure quando ad inizio del 2007 si trovò con la responsabilità di sostenere il peso dell’attacco rosanero all’indomani della brutta tegola dell’infortunio di Amauri Carvalho de Oliveira. La sua esperienza in rosa, durata due anni, non fu delle più esaltanti.

L’opzione più suggestiva resta però quella legata a Simone Zaza, giovane bomber del Sassuolo, reduce dalla salvezza conseguita dalla squadra emiliana all’esordio assoluto nella massima serie. Attaccante di fatica, bravo a tirare la carretta, non male sotto porta. Un esordio non facile in Serie A, Zaza ha contribuito alla causa del Sassuolo con 9 centri all’attivo. Il giovane e talentuoso attaccante è tuttora in comproprietà fra Juventus e Sassuolo, ma gli ottimi rapporti tra Ceravolo e la dirigenza del club di Corso Galileo Ferraris potrebbero portare ad epilogo favorevole dell’operazione. Quindi, malgrado le intenzioni del club emiliano di riscattarlo, non sono del tutto da escludere le possibilità di vedere Zaza in rosanero nella prossima stagione.