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PALERMO-MILAN LA NOTTE GIUSTA PER RICOMINCIARE A SOGNARENON SARÀ UN ALTRO 0-4

di Sarah Castellana Non c’è tempo per piangersi addosso e meditare su ciò che non è andato bene all’Artemio Franchi di Siena. I ragazzi di mister Gasperini non possono.

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di Sarah Castellana Non c’è tempo per piangersi addosso e meditare su ciò che non è andato bene all’Artemio Franchi di Siena. I ragazzi di mister Gasperini non possono godere di un attimo di pausa perché chiamati a preparare una grande sfida: quella di martedì che si giocherà sul rettangolo di gioco del Renzo Barbera contro un Milan reduce da una vittoria strappata in extremis al Genoa. Dopo quattro risultati utili consecutivi ci si augura che proprio contro il Milan si possano conquistare i tanto desiderati tre punti, che sono arrivati dall’inizio del campionato solo una volta, in casa contro il Chievo. E chi lo sa se, proprio come contro i clivensi, il Palermo tornerà ad essere pungente in attacco. Non c’è alcun dubbio sul fatto che il gioco da quando Gasperini è alla guida del Palermo sia di gran lunga migliorato. I precedenti dicono che il campo di gioco del Palermo per i rossoneri è stato negli ultimi anni un terreno ostico, quasi stregato, tranne nell’ultimo incontro in cui il Milan si impose a Palermo per quattro reti a zero. Era il 3 marzo 2012 e la gara fu decisa dalla tripletta di Ibrahimovic (21, 31, 35) e dalla rete di Thiago Silva al 58. Ma quella dell’anticipo di martedi alle 20:45 sarà una partita diversa. Rispetto alla scorsa stagione è cambiato tanto. I rosanero hanno perso qualche pedina, ma in casa Milan cè stato un vero e proprio smantellamento, con un organico attuale che è solo lontano parente di quello della passata stagione e che è orfano in particolare proprio degli autori dei 4 gol con cui i rossoneri avevano sommerso il Palermo. Se il Palermo ha cominciato male la stagione, in casa Milan si parla addirittura di tragedia sportiva. I risultati sul campo stanno evidenziando tutte le lacune di una squadra non allaltezza delle precedenti stagioni. Per superare questa situazione di difficoltà Allegri si aggrappa al verde talento di El Shaarawy, mentre tra i rosanero le attese sono tutte per capitan Miccoli, non particolarmente fortunato in un paio di occasioni a Siena. Il numero 10 del Palermo ci ha abituati da sempre ad essere il valore aggiunto del Palermo contro i rossoneri. Forse non tutti ricordano che lattaccante salentino è in qualche modo un ex visto che da giovanissimo, alletà di dodici anni, fu acquistato dal Milan per la modica cifra di dieci milioni delle vecchie lire. Fabrizio si distinse da subito contribuendo con 28 reti a far vincere ai rossoneri un torneo Giovanissimi. Ad oggi invece il capitano del Palermo, avendo realizzato ben 4 reti contro il Milan da quando è in maglia rosanero, è diventato una vera e propria bestia nera, sempre particolarmente difficile da domare per il club più titolato al mondo. Occhi puntati allora all’anticipo di martedì sera alle 20:45 tra Palermo e Milan, una cosa è certa: lo spettacolo è garantito.