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PALERMO, CRISI NERA. GASP A RISCHIO I ROSANERO CROLLANO IN CASA SOTTO I COLPI DELLATALANTA. I NUOVI INCIDONO POCO

di Fabio Corrao Doveva essere la partita della svolta, quella che poteva e doveva rilanciare in classifica un Palermo profondamente rinnovato, rivoltato come un guanto dallintenso mercato di Pietro.

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di Fabio Corrao Doveva essere la partita della svolta, quella che poteva e doveva rilanciare in classifica un Palermo profondamente rinnovato, rivoltato come un guanto dallintenso mercato di Pietro Lo Monaco. Si è invece assistito allennesima brutta, scialba prova dei rosanero, che sono affondati non appena Colantuono ha messo in campo quelluomo il cui nome tanto era stato accostato in settimana al club di viale del Fante, ovvero German Denis, che con il suo dirompente approccio col match ha spaccato la partita in due a favore dellAtalanta, e ha messo ancor più nei guai il Palermo e Gasperini. Adesso il tecnico di Grugliasco rischia davvero la panchina, e non si può dire che sia esente da colpe in questa discesa senza fine. Contro i bergamaschi ha anche avuto coraggio, schierando da subito i nuovi arrivati, ma i soli Fabbrini e Nelson hanno davvero dato la sensazione di poter far cambiare marcia ai rosa. Faurlin, pur mostrando buona tecnica e visione di gioco, si è un tantino eclissato quando le cose sono cominciate a girare storte, e Boselli ha pagato quello che già Miccoli e Dybala avevano pagato sulla loro pelle, ossia lincapacità di dare profondità alla manovra. Lex attaccante del Genoa si è anche mosso discretamente, ma ha quasi sempre dovuto giocare di sponda e spalle alla porta; far gol così è difficile per chiunque. Sono costate carissime anche le assenze di Aronica e soprattutto Von Bergen in retroguardia. I due uomini chiamati a rimpiazzarli, Donati e Garcia, non sono stati allaltezza del compito e sono andati in costante difficoltà contro i non irresistibili orobici. La situazione, che già era complicata, adesso si fa quasi disperata. Le vittorie interne negli scontri diretti sono fondamentali, essenziali, e se addirittura si esce sconfitti riesce difficile immaginare come e contro chi si possano racimolare quei punti che consentano di lottare quanto meno al pari delle concorrenti. La gente ha capito il momento ed è stata vicina alla squadra fino allultimo, e almeno questo è un segnale incoraggiante. Le prossime cinque partite sono contro Pescara, Chievo, Genoa, Torino e Siena. Tutte coinvolte nella stessa battaglia del Palermo, chi più chi meno. Non occorre aggiungere altro. La salvezza dei rosanero passa da questo treno, che non si deve più perdere.