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PALERMO-CHIEVO 2-4: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

Di Calogero Fazio.

Mediagol8

Di Calogero Fazio

Amaro epilogo oggi pomeriggio allo stadio “Comunale” di Santa Flavia per i baby rosanero guidati dal tecnico Pietro Ruisi, sconfitti dai pari età del Chievo Verona ed estromessi dalle Final Eight del Campionato Primavera. Si conclude per i ragazzi di Ruisi una stagione d’alto livello, che li ha visti a lungo competere per il primo posto e la qualificazione diretta alla fase finale del torneo. È una magra soddisfazione di fronte all’odierna débâcle contro i clivensi, un avversario che ha saputo compensare con una buona dose di pragmatico e cinismo i suoi valori tecnici, piuttosto inferiori a quelli dei rosa. La grande reattività dei ragazzi del Chievo si è vista soprattutto nel corso dei supplementari che hanno visto maturare il 4-2 finale. Le prestazioni egregie della regular season lasciavano ben sperare per le prossime competizioni giovanili, ma le aspettative odierne si sono infrante sul muro di un ottimo Chievo. La supremazia tecnica e il favore del campo, dunque, non sono bastati di fronte ad un avversario cinico, reattivo e ostinato che ha conseguito una meritata vittoria, con conseguente biglietto per le fasi finali del massimo Campionato Giovanile d’Italia.

Proprio sulle buone prestazioni della stagione regolare si è soffermato il tecnico Ruisi, ai microfoni di Mediagol.it, al termine della partita. Dopo il plauso ai suoi ragazzi, Ruisi ha poi precisato come le numerosi assenze abbiano influito sul risultato di oggi. “È stato un anno bellissimo, abbiamo perso solo tre partite in tutto l’anno e ne abbiamo vinte tantissime. Abbiamo giocato un bel calcio e fatto crescere tanti calciatori. Ma le partite secche sono un po’ così. Nei novanta minuti non siamo stati inferiori al Chievo, però per noi oggi finisce il campionato: un grande campionato che ha fatto crescere tanti ragazzi. All’inizio non speravamo di fare così bene, però siamo stati bravi e tanti ci hanno fatto i complimenti - ha tenuto a precisare il tecnico -. Oggi noi avevamo un po’ di defezioni. Goldaniga con i crampi era andato a casa per un problema familiare ed è tornato stamattina presto. Giacomarro stava male. Petermann lo stesso. Noi non abbiamo molti cambi da fare, a parte qualcosina davanti. A centrocampo e dietro non abbiamo molte alternative e qualcuno magari ha subito l’aver giocato 26-27 partite senza mai fermarsi. Sicuramente questo ha pesato”.

Infine, l’allenatore dei baby rosanero ha espresso tutto il suo rammarico per la sconfitta e la mancata qualificazione alla fase finale. Dopo aver messo in risalto gli errori iniziali dei suoi ragazzi, che avrebbero potuto fargli sfuggire di mano la partita, Ruisi ha precisato che la sua squadra si è battuta con determinazione fino alla fine del match. “Il rammarico è tantissimo, anche oggi abbiamo dimostrato che sicuramente abbiamo giocato bene a calcio, abbiamo fatto due bei gol e potevamo farne altri. Togliendo gli errori iniziali, che potevano tagliarci le gambe, ce la siamo giocata. Purtroppo è andata così. Chiaramente gli episodi condizionano tante cose, ti buttano giù moralmente. Però la squadra ha reagito e ha cercato di vincere la partita - ha concluso Ruisi -. Poi con un contropiede loro sono stati bravi a trovare i gol decisivi. Peccato perché meritavamo di andare a disputare le finali”.

Il responsabile del settore giovanile del Palermo, Rosario Argento, dopo la sconfitta contro il Chievo che è costata l’eliminazione ai baby rosa, ai microfoni di Mediagol.it ha tiratole somme dell’andamento complessivo positivo di tutte le compagini rosanero impegnate nelle rispettive competizioni giovanili nazionali. Dopo aver espresso il suo disappunto per il risultato finale, che a suo parere non rende merito alla realtà della partita, Argento ha elogiato la prestazione dei ragazzi di Ruisi, con particolare enfasi su Goldaniga che ha affrontato l’impegno odierno malgrado un grave problema personale. “L’annata del Palermo è stata positiva in tutte le competizioni nazionali. Eravamo convinti di poter fare per l’ennesima volta le Final Eight, e complessivamente per l’andamento dei due tempi lo meritavamo. Però nelle partite secche c’è solo una squadra che vince, a loro sono andate bene delle ripartenze mentre noi attaccavamo. Dobbiamo comunque rispettare il risultato del campo. Tutti i ragazzi hanno fatto bene, abbiamo avuto sia dei ‘95 che dei ‘96. Ci mancava anche il portiere titolare, oltre a Bentivegna. Affrontandola al completo questa squadra poteva portare frutti diversi. Goldaniga ieri ha avuto un problema personale molto grave, però è tornato proprio oggi per fare la partita - ha tenuto a rimarcare Argento -. Di questo la società lo ringrazia, lo avevamo lasciato libero per queste cose personali e lui è voluto tornare. La società lo ringrazia per il gesto che ha fatto”.

Argento ha poi parlato dei futuri piani della società del Palermo in merito agli impianti che ospiteranno le partite delle compagini giovanili rosanero nella prossima stagione, con un ringraziamento alla gente di Santa Flavia per il sostegno. Infine, il dirigente ha elogiato il lavoro di tutto lo staff del settore giovanile del Palermo di questa stagione. “L’anno prossimo giocheremo ancora a Santa Flavia, la squadra resterà qui, la Primavera continuerà a giocare in questo impianto, vorremmo portare qui anche gli Allievi Nazionali. Devo dire grazie a tutta la gente, anche oggi è stato un bel colpo d’occhio, sicuramente è un bell’obiettivo centrato e ringrazio tutti quanti. Devo esprimere un grazie alla società che mi ha dato la possibilità di avere anche un coordinatore tecnico come Dario Baccin che è stato davvero l’anima di tutto il settore giovanile - ha concluso Argento -. Tutto lo staff, compreso Sicignano che avevamo voluto portare insieme a Perinetti come bandiera del Palermo, ma che ha dimostrato di poter fare un lavoro eccellente facendo crescere dei ragazzi che sinceramente all’inizio avevano delle lacune. E stato uno dei nostri punti di forza”.