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PALERMO-BOLOGNA 4-1 Le pagelle di Mediagol.it

SIRIGU 6,5 – Non è una giornata particolarmente movimentata per il portierone rosanero: il Bologna tira pochissimo verso la sua porta e quando lo fa lui è attento. Incolpevole sul.

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SIRIGU 6,5 – Non è una giornata particolarmente movimentata per il portierone rosanero: il Bologna tira pochissimo verso la sua porta e quando lo fa lui è attento. Incolpevole sul gol subito, quando Di Vaio indovina un notevole colpo di biliardo. CASSANI 6 – Presente, ottimo in fase di spinta dove si muove da ala allantica: proprio per questo però risulta talvolta assente in copertura, e ancora dalla sua parte arriva la rete di Di Vaio anche se è da apprezzare il tentativo di recupero e la lunga corsa. MUNOZ 6,5 – Il centrale argentino cresce di partita in partita, acquisendo sempre più sicurezza nei suoi notevoli mezzi. Da segnalare un paio di interventi acrobatici in chiusura sulle punte rossoblù, che salvano la retroguardia rosanero da potenziali occasioni scabrose. BOVO 6,5 – Attento in difesa, si segnala anche in attacco dove sfiora più volte il gol con conclusioni molto pregevoli che confermano le buone qualità tecniche del difensore romano. BALZARETTI 7 – Stantuffo inesauribile sulla corsia di sinistra, copre bene e riparte con furia e intelligenza senza soluzione di continuità. E un mistero come questo ottimo calciatore, indubbiamente il miglior terzino sinistro italiano, venga ignorato dalla Nazionale. Per fortuna però Balzaretti gioca nel Palermo, che se lo tiene saggiamente ben stretto. MIGLIACCIO 6,5 – Solito lottatore e recupera-palloni a centrocampo, dove si distingue con un pressing perenne e con la sua abilità aerea, il buon Giulio sfiora il gol con un paio di buoni inserimenti e, attorniato dai giovani fenomeni, gioca sempre il pallone con molta intelligenza. BACINOVIC 7,5 – La nota lieta in assoluto della giornata. Perché dei suoi compagni più celebrati si sa tutto, mentre le prestazioni del giovane regista sloveno erano state fin qui forse troppo sottovalutate. Contro il Bologna invece il numero 21 gioca una partita praticamente perfetta, aggressiva ed efficace in interdizione, logica ed elegante in impostazione e perfino micidiale in zona gol, dove trova la sua prima rete con la maglia del Palermo. NOCERINO 7 – Si sgola spesso, il centrocampista napoletano, perché si inserisce moltissimo in zona gol ma non viene mai servito dai compagni, e quasi scherzando minaccia di non fare più quei movimenti che invece sono fondamentali per fare da apriscatole nelle difese avversarie. Corre, lotta, prova perfino un paio di colpi di tacco. Uomo-assist, mette lo zampino nei gol, è forse il simbolo di una squadra che sta davvero cominciando a piacersi. ILICIC e PASTORE 8 – Scegliamo di giudicarli assieme, perché sebbene con caratteristiche diverse, ma complementari, questi due genietti incantano e si muovono come se fossero una sola entità, lasciando di stucco avversari e pubblico con giocate veloci, eleganti, quasi circensi, ma estremamente funzionali. Oltre ai gol, bellissimi entrambi, i due cominciano poi a dialogare a furia di rabone e colpi di tacco che scatenano gli “oohhh” di ammirazione del Barbera e fanno mettere le mani in testa a Malesani, che ad un certo punto allarga le braccia sconfortato dallimpotenza dei suoi nel controllare i due trequartisti rosanero. PINILLA 7,5 – Si integra alla perfezione con Pastore ed Ilicic, i suoi movimenti anzi ne favoriscono le giocate. Anche lui si fa tentare dal clima da show con effetti speciali, e si esibisce in dribbling secchi e palleggi pregevoli, ricordando poi a tutti però, in occasione del terzo gol, che lui è una prima punta vera. KASAMI 6 – Entra al posto di Pastore che viene salutato da una ovazione, e sfiora dopo pochi secondi il quinto gol, al quale andrà vicino anche qualche minuto dopo. MACCARONE 6 – Buoni movimenti ed un pregevole assist per Kasami. DARMIAN SV. - Pochi minuti in campo al posto del capitano Cassani. ROSSI 8 – Il suo Palermo è una squadra che cresce di partita in partita. Gioca un calcio spettacolare e organizzato in cui ognuno è al suo posto, ma non dà quello che gli si chiede, bensì qualcosa in più. La cosa che appare impressionante è che si intravedono ancora molti margini di miglioramento. di Fabio Corrao