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PADOIN A MEDIAGOL: “PALERMO SAREBBE UN TRAGUARDO PER ME. MI PIACEREBBE TORNARE A GIOCARE CON NOCERINO, ECCO QUALE POSIZIONE PREDILIGO. ROSSI UN MAESTRO, A BERGAMO NE PARLANO BENISSIMO”

Di Francesco Caruana Quello di Simone Padoin è uno dei nomi più caldi per il mercato invernale del Palermo: il 26enne centrocampista dell’Atalanta, accostato da vari rumors alla.

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Di Francesco Caruana Quello di Simone Padoin è uno dei nomi più caldi per il mercato invernale del Palermo: il 26enne centrocampista dell’Atalanta, accostato da vari rumors alla società di Viale del Fante, ha commentato l’eventualità di un suo approdo in Sicilia in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it. “Non posso negare che è una sensazione piacevole essere accostati al Palermo. Si tratta di una società e di una piazza importante ed è chiaro che rappresenterebbe un bel traguardo nella mia carriera. Per adesso però non so niente di questa cosa –ha sottolineato l’eclettico centrocampista– , ho appreso in questi giorni dai giornali la notizia e sono rimasto sorpreso perché non ne sapevo proprio niente. Non ho ancora sentito il mio agente e non ho mai affrontato con la società l’ipotesi di un mio trasferimento nel mercato di gennaio, quindi non so cosa e quanto ci sia di vero in queste voci. Aspetteremo e vedremo cosa succederà”. A Palermo Padoin troverebbe Delio Rossi, con cui non ha avuto la possibilità di lavorare a Bergamo. “Quando il mister è arrivato all’Atalanta (stagione 2004-2005, ndr) io ero già a Vicenza e quindi non ho avuto la fortuna di conoscerlo ed incontrarlo, non ci siamo incrociati. Dove potrei giocare nel centrocampo a tre del Palermo? Il mio ruolo ideale sarebbe quello di mezzala sinistra, al posto di Nocerino. Mi piace giocare lì, prediligo quella zona del campo e quindi da questo punto di vista non ci sarebbero problemi. Sarebbe bello giocare di nuovo con Antonio, il cui valore non lo scopro certo io, dopo l’esperienza in Nazionale Under 21, ma sono rimasto sorpreso anche da Bacinovic, che quest’anno, appena arrivato in Italia, è subito riuscito a far vedere di che pasta è fatto, nonostante la giovane età”. In questi ultimi anni, il Palermo si è affermato come una delle principali realtà italiane, destando l’ammirazione di molti addetti ai lavori per il calcio spettacolo targato Delio Rossi. Padoin non è sembrato insensibile al fascino della società rosanero. “Ciò che più mi impressiona è che il Palermo sta facendo grandi cose con una squadra giovanissima, e di questo va dato atto al mister e alla società tutta, meritano elogi e complimenti. È un Palermo da Champions? Vedendolo giocare in tv posso dire che mi ha fatto una grandissima impressione, obiettivamente gioca davvero bene e quello che più mi piace è che anche in trasferta non disdegna di attaccare, essendo una squadra a cui piace giocare sempre bene. Non a caso quando va fuori non pensa a difendersi, ma cerca di imporre il proprio gioco presentandosi con tantissimi elementi pericolosi in avanti. I rosa sono una realtà positiva, che per adesso stanno facendo tanti risultati, a dimostrazione del buon lavoro che sta svolgendo Rossi, che qui a Bergamo tutti ricordano come un ottimo allenatore”. Come tutti i giocatori, anche Padoin ha avuto dei modelli da ammirare e seguire nel corso della sua carriera. Un nome su tutti: Dejan Stankovic. “Ovviamente per il mio ruolo mi sono sempre piaciute le mezzali –ha spiegato Padoin- , il serbo è un giocatore che riesce a fare benissimo le due fasi, abbinando grandissima qualità ad altrettanta quantità in mezzo al campo. Penso che il peso di un giocatore come l’interista si senta in una squadra”. Non sarà Stankovic, ma Padoin potrebbe fare molto comodo a questo Palermo che sogna l’Europa che conta.