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Nuova Sardegna:”Ennesima Cellinata,via Allegri”

Questa la ricostruzione degli eventi che hanno portato all'esonero da parte del Cagliari del tecnico Massimiliano Allegri secondo il quotidiano cagliaritano La Nuova Sardegna. Massimiliano Allegri.

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Questa la ricostruzione degli eventi che hanno portato all'esonero da parte del Cagliari del tecnico Massimiliano Allegri secondo il quotidiano cagliaritano La Nuova Sardegna. Massimiliano Allegri non è più l’allenatore del Cagliari. La notizia ha cominciato a circolare nella tarda serata di ieri ed è stata ufficializzata dalla società rossoblù con una nota sul proprio sito internet. La guida della squadra verrà affidata all’allenatore della Primavera Giorgio Melis, coadiuvato da Gianluca Festa. «Ad Allegri - si legge nella nota - vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto e i migliori auspici per il proseguo della carriera». L’esonero è stato comunicato all’allenatore nell’intervallo della semifinale di coppa Italia tra Fiorentina e Inter ed ha fatto immediatamente il giro delle redazioni. All’origine del cambio di guida tecnica i due mesi di black out della squadra anche se non si possono escludere altre ipotesi. Massimiliano Allegri era da tempo nel mirino di grossi club (Juventus e Fiorentina in prima fila) e le voci avevano disturbato - non poco - Massimo Cellino. Il presidente aveva più volte ricordato che «l’allenatore è legato al club rossoblù da un contratto biennale», ma è evidente che i rapporti tra i due non erano più gli stessi di qualche settima fa. Piccoli segnali che si sono ingigantiti con il moltiplicarsi delle sconfitte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la trasferta di Torino con i rossoblù battuti da un gol di Chiellini e il mister ancora una volta sotto i riflettori in uno stadio che potrebbe diventare il suo. Una sovraesposizione mediatica che ha fatto saltare i nervi a Cellino e lo ha convinto ad accelerare i tempi: Allegri vuole andare via? Si accomodi. Ha mercato? Trovi un’altra squadra e tolga il disturbo. Ma sarà davvero cosi? Pare che proprio ieri il presidente abbia proposto al mister un rinnovo del contratto fino a tutto il 2013 sentendosi rispondere di no. La prova, secondo Cellino, di una trattativa, già avviata con la Juve. E allora meglio troncare il rapporto. In fondo se esonero doveva esserci il momento sembra quello giusto. Due punti nelle ultime nove partite hanno trascinato il Cagliari nelle zone grigie della classifica. La salvezza non dovrebbe essere in discussione (anche se le pericolanti sgomitano) ma i cigno rossoblù, quello capace di far sognare i tifosi e volare sino ai confini dell’Europe League si è strasformato in un brutto anatroccolo. E allora - deve aver pensato Cellino - meglio dare un taglio subito senza trascinare l’agonia fino a maggio, senza cercare di riscaldare un amore che non è più tale. Sulla panchina di Allegri siederanno da domenica l’allenatore della Primavera Giorgio Melis e l’ex difensore del Cagliari Gianluca Festa. Due “ragazzi” che conoscono bene l’ambiente ma che non hanno nessuna esperienza nei campionati professinistici. E’ anche questa una scommessa in pieno stile Cellino. Una sfida che può servire da stimolo per la squadra ma che può anche rivelarsi catastrofica. In fondo Allegri aveva costruito un buon rapporto con i giocatori e i voci di corridoio raccontano che la notizia dell’esonero non è stata acconta bene dalla squadra. Vedremo oggi alla ripresa degli allenamenti e vedremo domenica con il Palermo. Allegri chiude così, in maniera amara, una stagione che lo aveva visto protagonista assoluto in serie A culminata con la vittoria della Panchina d’oro a Coverciano. Il mister era arrivato a Cagliari nell’estate del 2008, dopo aver guidato il Sassuolo alla promozione in serie B e si era imposto all’attenzione generale per il suo calcio brillante che aveva permesso al Cagliari di salvarsi e di lanciare giocatori come Biondini e Cossu, finiti in Nazionale con il portiere Marchetti, e Matri. Ora toccherà a loro salvare la stagione rossoblù.