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NUMERI E STATISTICHECATANIA-PALERMO 2-0

Di Fabrizio Anselmo Nella 16ª giornata di campionato, il Palermo perde al Massimino nel derby di Sicilia contro il Catania che supera i rosa ed aggancia Napoli, Roma e Genoa a quota 21 punti..

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Di Fabrizio Anselmo Nella 16ª giornata di campionato, il Palermo perde al Massimino nel derby di Sicilia contro il Catania che supera i rosa ed aggancia Napoli, Roma e Genoa a quota 21 punti. Il Palermo resta fermo a 20 punti e fallisce l’aggancio all’Inter al quinto posto, che vince contro il Cesena con un gol di Ranocchia. Il derby del Massimino viene deciso da due reti su calcio da fermo. Il primo gol è un tiro imprendibile di Lodi dal limite dell’area, su cui nulla può Benussi, il secondo gol è un regalo della difesa rosanero che stende Maxi Lopes, non in posizione pericolosa, e concede il rigore che l’argentino trasforma dagli undici metri. Nel prossimo turno il Palermo farà visita al Novara, fermo al penultimo posto con 11 punti, con la speranza di portare a casa almeno un punto che farebbe morale, oltre che classifica. Durante i 96' minuti di gioco (48+48), i rosa hanno avuto un possesso palla del 53%, di cui 8’ minuti e 26” secondi nella metà campo avversaria, battendo tre calci d’angolo e tirando nello specchio della porta per una volta a fronte di cinque tiri totali. Dall’altro lato, il Catania, nell’arco della partita ha tenuto il pallino del gioco per il 47%, di cui 10’ minuti e 44” secondi nella metà campo del Palermo, battendo 4 calci d’angolo e trovando la conclusione per 16 volte di cui 7 nello specchio della porta. Questi numeri confermano la supremazia territoriale e statistica del Catania nel corso dell’intero match, anche se il Palermo avrebbe potuto sicuramente fare di più se fosse stato più preciso e freddo sotto porta, ma in tutti i derby niente è scontato. La statistica delle palle giocate è fondamentale per capire l’andamento del match. I rosa, infatti, oltre ad avere un maggior possesso palla, hanno anche la statistica delle “palle giocate” dalla loro parte. Se i rossoazzurri hanno passato il pallone per 519 volte con una percentuale di passaggi riusciti del 60,2%, i rosanero hanno giocato la palla per 603 volte, completando il passaggio nel 63,9% dei casi, dato importante ma che evidenzia un possesso palla fine a sé stesso. Le statistiche sulla “pericolosità”, ovvero l’indice che misura la produzione offensiva di una squadra che considera tra le variabili: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di giungere al tiro, la capacità di creare occasioni da rete, vede i rosa ad una percentuale del 22,8% , contro il 56,2% del Catania, dato che evidenzia come gli avversari siano stati pericolosi ogni qual volta si affacciavano nell’area palermitana. Passando invece ad alcuni dati statistici individuali, il recordman del match, per quel che riguarda il dato sulle “palle recuperate”, è Migliaccio con 35, seguito da Barreto,Bellusci e Silvestre con 23. Nel computo dei passaggi riusciti al primo posto c’è il centrocampista rosanero Della Rocca 68, seguito da Barreto 47, Balzaretti 43, Migliaccio 42, dato importante perché nessun catanese è presente nel match report fornito dalla Lega Calcio. La classifica dei tiri è quasi un monologo catanese, dove al primo posto c’è Almiron 5, seguito da Barrientos e Maxi Lopes 3, ed infine l’unico rosa Balzaretti 2 . Nelle classifiche dei recordmen di giornata è presente Migliaccio al terzo posto nella classifica delle “palle recuperate” dietro Kaladze (37) del Genoa e Lucio (36) dell’inter, mentre nella classifica dei “passaggi riusciti” c’è Della Rocca al quarto posto dietro Thiago Motta (87) dell’Inter, Van Bommel (71) del Milan, e Mexes (70) della Roma. Nel prossimo turno il Palermo è quasi obbligato a fare risultato contro il Novara per non perdere il treno dell’Europa.