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NUMERI E STATISTICHE PALERMO-LECCE 2-0

Di Fabrizio Anselmo Nella 9ª giornata di campionato, il Palermo di Devis Mangia riceve in casa il Lecce di Eusebio Di Francesco in un incontro che alla vigilia non si preannunciava per nulla.

Mediagol8

Di Fabrizio Anselmo Nella 9ª giornata di campionato, il Palermo di Devis Mangia riceve in casa il Lecce di Eusebio Di Francesco in un incontro che alla vigilia non si preannunciava per nulla semplice per via del delle insidie legate alla situazione di classifica del Lecce, fermo al penultimo posto a quota 4 appena davanti il fanalino Cesena, fermo a 3. I rosa fermi a 10 punti dopo la sconfitta esterna contro la Roma, cercavano il riscatto in casa per rilanciare le proprie ambizioni europee. La vittoria, in virtù degli altri risultati, ha accorciato la classifica, portando i rosa a 3 punti dal primo posto ed a 7 dal terzultimo. La partita ha visto trionfare il Palermo per 2-0 con una prestazione maiuscola di Abel Hernandez che prima procura il rigore che al 28’ del primo tempo realizza Pinilla, e poi con il gol della sicurezza al 77’ su assist proprio del cileno che ricambia il favore. Nel prossimo turno il Palermo farà visita all’Udinese dell’ex tecnico rosanero Francesco Guidolin, reduce dalla sconfitta esterna contro il Napoli per 2-0, in un ulteriore banco di prova per Devis Mangia che si troverà ad affrontare una rivale diretta per un posto in Europa. Durante i 95' minuti di gioco (46+49), i rosa hanno avuto un possesso palla del 48%, di cui 7’ minuti e 58” secondi nella metà campo avversaria, battendo 7 calci d’angolo e tirando nello specchio della porta per 10 volte a fronte di 21 tiri totali. Dall’altro lato, il Lecce, nell’arco della partita ha tenuto il pallino del gioco per il 52%, di cui 9’ minuti e 32” secondi nella metà campo del Palermo, battendo 4 calci d’angolo e trovando la conclusione per 19 volte di cui 4 nello specchio della porta. Questi numeri fanno propendere leggermente l’ago della bilancia in favore del Palermo che ha trovato più volte la conclusione centrando in 10 occasioni la porta avversaria, ma il risultato finale penalizza eccessivamente il Lecce che ha mostrato personalità e tratti di buon gioco. La statistica delle palle giocate è fondamentale per capire l’andamento del match. Palermo e Lecce, infatti, hanno numeri che si equivalgono nel computo delle “palle giocate”. Se i rosanero hanno passato il pallone per 521 volte con una percentuale di passaggi riusciti del 65%, i giallorossi hanno giocato la palla per 540 volte, completando il passaggio nel 65,5% dei casi, dato importante ma che evidenzia un possesso palla non sempre proficuo. Le statistiche sulla “pericolosità”, ovvero l’indice che misura la produzione offensiva di una squadra che considera tra le variabili: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di giungere al tiro, la capacità di creare occasioni da rete, vede i rosa ad una percentuale del 67,5% , contro il 35,8% del Lecce, dato che evidenzia come i rosa siano stati molto più pericolosi del Lecce ogni qual volta si affacciavano nell’area avversaria. Passando invece ad alcuni dati statistici individuali, il recordman del match, per quel che riguarda il dato sulle “palle recuperate”, è il leccese Carrozzieri con 27, seguito da Mesbah 21, Tomovic 21 e Silvestre 19. Nel computo dei passaggi riusciti al primo posto c’è il centrocampista Giacomazzi con 50, Oddo con 45, Mesbah 41 ed infine il rosa Ilicic 37, dato importante perché l’unico palermitano presente nel match report fornito dalla Lega Calcio è proprio lo sloveno al quarto posto. La classifica dei tiri vede Abel Hernandez al primo posto con 6 tiri seguito da Cuadrado 5, Balzaretti e Corvia 3. Nelle classifiche dei recordmen di giornata, fornite dalla Lega Calcio, Abel Hernandez è al primo posto nelle statistiche dei tiri, insieme a Giovinco del Parma, Hernanes della Lazio, Matri e Vucinic della Juventus, tutti a quota 6. Nel prossimo turno il Palermo, impegnato nel difficile campo di Udine, proverà a battere la statistica che vuole i bianconeri sempre vincenti in casa, 3 partite e 3 vittorie, provando ad invertire anche il trend fuori casa che ha visto i rosa raccogliere un solo punto in quattro partite.