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Lo Monaco: “Messina, basta. A giugno lascio”

Lo Monaco: “Messina, basta. A giugno lascio”

"Quello di Lega Pro è un campionato pesante dal punto di vista economico e l’ambiente sta dimostrando che non è adeguato, non è pronto a fare calcio. Direi che.

Mediagol8

"Quello di Lega Pro è un campionato pesante dal punto di vista economico e l’ambiente sta dimostrando che non è adeguato, non è pronto a fare calcio. Direi che c’è un rifiuto. Ormai sono tre anni che siamo qui a fare calcio, non voglio fare polemica con nessuno, ma è un dato di fatto. I numeri sono impietosi, nelle ultime cinque partite abbiamo fatto la miseria di 13mila euro d’incasso". Parole cariche di rammarico quelle rilasciate dal proprietario dell'Acr Messina, Pietro Lo Monaco. "Dico solo una cosa. Non è più possibile che si possa pensare di mantenere un giocattolo in un territorio che lo rifiuta. Così non si può fare calcio. Io non sono un imprenditore, l’ho detto sempre, non ho altri interessi in città, il mio è stato un gesto d’amore, metto solo i soldi e la riposta è stata zero, a parte lo zoccolo duro che ringrazio. A questo punto, visto che la mia famiglia ha preso un impegno, a costo di svenarci ancora, caschi il mondo, lo rispetteremo fino al 30 Giugno - continua l'ex amministratore delegato del Palermo -. Dopo questa data arriverà il momento del disimpegno, rimetteremo il mandato. L’ho detto più volte, con me il Messina non fallirà mai, ora siamo a un passo da certi palcoscenici, invito quindi gli imprenditori della città a fare un passo avanti. Oppure se qualche magnate o grande imprenditore vuole investire ed è disposto a spendere per fare calcio a Messina, noi gli consegneremo una società sana, ripulita dai debiti, in una categoria importante come la Lega Pro".