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MILAN E ROMA CROCEVIA DI UNA STAGIONE: DUE PARTITE PER RILANCIARE LE AMBIZIONI ROSANERO

Di Calogero Fazio.

Mediagol8

Di Calogero Fazio

Tra meno di sette giorni si saprà se il futuro del Palermo in questo campionato è a tinte rosa anziché nere. Martedì sera, Miccoli e compagni affronteranno il Milan alla “Favorita” e poi voleranno nella Capitale per misurarsi con i giallorossi di Zeman, nel posticipo serale dell’11ª di campionato. Destino vuole che due confronti così impegnativi ricadano nel giro di pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. In tempi non sospetti si sarebbe parlato di sfide Champions o comunque di partite d’alta classifica (diamo atto a Zamparini di averci abituati bene negli anni) dalle quali gli avversari avevano tutto da perdere nel confronto con i rosanero.

Oggi, vuoi o non vuoi, si tratta semplicemente di tappe di avvicinamento alla sopravvivenza nella massima serie. Ma ai più qualcosa sfugge: la squadra rosa, per vocazione, non si è mai ritenuta una cosiddetta “provinciale” (neppure adesso nella mentalità dei giocatori aleggia questa convinzione) e pertanto, oggigiorno, per gli uomini di Gasperini è più facile misurarsi con un avversario blasonato che con uno di basso profilo. Negli anni il Palermo ha costruito i suoi campionati sbancando palcoscenici importanti come Milano, Roma o Torino. Ma è anche vero che, tirando le somme, sono sempre mancati punticini importanti persi per strada con avversari come Siena, Empoli, Brescia o Cagliari (probabilmente le partite che poi fanno la differenza tra chi va in Coppa Campioni e chi no). Questo a dimostrazione del fatto che storicamente per i siciliani è più facile giocare contro un avversario di alto livello. Anche nel campionato attuale, se prestiamo attenzione, dalla gestione Gasp in poi il Palermo ha stentato con le ultime della classe perdendo a Pescara e Bergamo e raccogliendo blandi zero a zero con Torino e Siena. Non abbiamo la controprova con avversari di rilievo, perché, fatto salvo l’incontro di Genova, ancora nessun nome prestigioso si è opposto ai rosa.

Ed è proprio per questo che bisogna professare ottimismo alla vigilia di due confronti che verranno certamente giocati a viso aperto da Milan e Roma. In particolare, il tecnico dei capitolini non farà certo le barricate, giocando e lasciando giocare gli avversari. All’Olimpico i rosa potranno finalmente misurarsi con un avversario che certamente non mirerà a strappare un punticino, giusto per muovere la classifica. Ma anche il Milan di Allegri, se vuole risalire al più presto la china, non può certo accontentarsi di un esiguo zero a zero a Palermo. E poi, dato da non sottovalutare: Miccoli con il Milan sembra avere un conto sempre aperto. Tutti ricordano le magie del Romario del Salento contro i diavoli rossoneri. Sicuramente martedì sera il capitano ce la metterà tutta per infiammare e deliziare la platea rosa, sfoggiando tutta una serie di numeri dal suo straordinario repertorio.

Dal canto suo, la squadra rosa negli anni non è mai stata attendista per vocazione e ogniqualvolta è stata affidata a tecnici carismatici ma attenti prima a non prenderle come Cosmi e Sannino le cose non sono mai andate troppo bene. E innegabile che il futuro del Palermo passa proprio dal doppio confronto con Milan e Roma. Uscendo indenne da questo tour de force il morale della squadra siciliana potrebbe schizzare alle stelle e il gruppo potrebbe ritrovare fiducia in se stesso, riscoprendosi vincente.

Anche il pubblico del “Barbera” ritroverebbe la voglia di inneggiare ai propri colori. Ma se vuoi fiducia devi necessariamente dare fiducia. Quindi vale sicuramente la pena staccare l’ennesimo assegno in bianco alla squadra del proprio cuore e accorrere numerosi allo stadio martedì sera. Anche grazie ai tifosi si può riscrivere un destino apparso nero all’inizio del campionato, ma che già qualche sparuta tinta rosa l’ha innegabilmente fatta intravedere.