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Miccichè a Mediagol: Perso partita, non la guerra

“Il Catania ha giocato bene ed è una buona squadra, mentre il Palermo forse ha giocato la gara con troppa grinta, sentiva molto questa partita, i giocatori ci tenevano a vincere, la.

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“Il Catania ha giocato bene ed è una buona squadra, mentre il Palermo forse ha giocato la gara con troppa grinta, sentiva molto questa partita, i giocatori ci tenevano a vincere, la città ci spingeva ed è ovvio che i ragazzi sono i primi a mortificarsi, come lo siamo tutti, per tale risultato”. E’ questo il pensiero del vicepresidente del Palermo Guglielmo Miccichè, intervistato oggi da “Mediagol.it”. “E’ giusto però dire che, abbiamo sì perso una partita, ma non una guerra. Il Catania è arrivato sempre 10-15 punti dietro di noi ogni anno e credo che succederà anche in questa stagione – ha proseguito - Le dichiarazioni di Pulvirenti e Lo Monaco? Avendo vinto giustamente possono dire e pensare quello che vogliono ma l’impegno agonistico e mentale da parte nostra non è stato inferiore a quello del Catania. A distanza di 48 ore ancora vivo questo match come un incubo: gli etnei hanno tirato quattro volte in porta e hanno sempre segnato, il Palermo avrà fatto 16 o 18 tiri, Bizzarri è stato il migliore in campo e ciò vuol dire che qualcosa è andata storta. Con questo – aggiunge Miccichè – non voglio dire che con un gol potevamo riprendere la gara, ma ricordo bene un Palermo-Roma di qualche anno fa. Nel primo tempo perdevamo 3-0 e poi finì 3-3. Mi chiedo come sarebbe andata a finire se Bizzarri non avesse compiuto un miracolo su Migliaccio nel primo tempo o se non avesse fatto quel miracolo su Cavani…. Purtroppo questo derby è nato male ed è finito peggio ma non si può gettare la croce addosso ai ragazzi, il loro atteggiamento dentro e fuori dal campo è encomiabile, sono andati a raccogliere i fischi sotto la curva senza che nessuno li avesse invitati a farlo, segno di grande responsabilità e maturità".