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MERCATO PALERMO: Sfuma Lodi, il giocatore torna a Catania

Di Calogero Fazio.

Mediagol8

Di Calogero Fazio

Storie come quelle di Francesco Lodi dimostrano che, in fondo un po’ di romanticismo sussiste anche in un mondo come quello del calcio dove non sembrerebbe che i sentimenti giochino un ruolo rilevante. Lodi dopo essere stato un protagonista assoluto delle performance del Catania di questi ultimi anni, nello scorso mercato estivo era stato ceduto al Genoa, in un affare che aveva portato il greco Panagiotis Tachtsidis alla corte di mister Maran.

Nel corso dei mesi passati nella Genova sponda rossoblù, il centrocampista napoletano si è trovato a dover fronteggiare non poche difficoltà, visto che gli allenatori del Genoa (prima Liverani e poi Gasperini) gli hanno offerto pochi spazi, non permettendogli di mettere in mostra il suo indiscutibile estro. E mettendolo nella condizione di lasciare il capoluogo ligure dopo solo mezza stagione. Un’esperienza per nulla esaltante, impreziosita dallo splendido gol su punizione nel “Derby della Lanterna” vinto dal Grifone per 3-0 contro gli eterni rivali della Sampdoria.

Il fuoriclasse, al culmine di questa difficile prima parte della stagione, si è trovato così a dover scegliere cosa fare del suo futuro, all’indomani di un frangente della sua carriera caratterizzato da un idillio mai sbocciato con gli allenatori genoani. Difficile rimanere in una piazza in cui non è stato valorizzato pur essendo un fuoriclasse di notevole portata. Quindi che fare?

Un’ipotesi che è ventilata ampiamente negli ultimi tempi era stata quella di vedere Lodi vestire la maglia rosanero, ovvero di tornare in Sicilia, seppure nella sfonda occidentale dell’Isola. Se fosse stata questa la strada percorsa da Lodi, lo avremmo visto nella complicata veste di un calciatore che accetta di giocare nella società rivale per antonomasia rispetto a quella dove le sue giocate avevano lasciato un’impronta indelebile.

Non che fra Palermo e Catania vi sia una sorta di “limite invalicabile”, visto che numerosi calciatori, in questi ultimi anni si sono trasferiti da una parte all’altra della Sicilia senza che questo abbia rappresentato nulla di trascendentale. Solo che non si può negare che il rapporto di rivalità fra le tifoserie rosanero e rossazzurra stia attraversando un periodo un po’ particolare. Visto il “funerale” organizzato – con tanto di bara – dai tifosi etnei volto a “buttare sale” nelle ferite dei cugini rosanero appena retrocessi. Così, l’andamento deludente di quest’anno del Catania sta alimentando nei cuori di molti tifosi del Palermo il desiderio di una rivalsa da programmare per il finale di stagione, se dovesse esserci la “staffetta” fra rosanero e rossazzurri con un cambio di ruoli nella prossima stagione.

L’ipotesi di vedere Lodi a Palermo è sfumata, per via della scelta del diretto interessato di tornare alla falde dell’Etna, quella piazza da lui considerata giustamente una seconda casa, tramite una formula di prestito con diritto di riscatto. C’è del romantico nella decisione di chi sceglie di tornare a pochi mesi di distanza nella squadra che tanto gli ha dato e che gli ha permesso di lanciarsi nel grande calcio. Ancor di più se si considera la precaria situazione di classifica del Catania di quest’anno: il messaggio di chi non abbondona al proprio destino una piazza a cui deve molto e su cui s’adombra da qualche mese a questa parte l’inquietante sagoma della retrocessione nella serie cadetta è certamente pregno di significati morali.

In una recente battuta Zamparini aveva detto che Lodi gli era stato richiesto espressamente da Iachini, e questo dimostra che il quasi trentenne numero dieci campano è certamente stato un obiettivo molto rilevante nei programmi di mercato del Palermo. Il patron rosanero ha pero precisato come anche il fatto che i rosa quest’anno militino in Serie B non è stato un incentivo per far vestire la maglia rosanero a Lodi. E’ legittimo pensare come non sia una prospettiva esaltate quella di scendere di categoria per un giocatore di quell’età.

Quindi, sebbene la scelta di Lodi di tornare a Catania abbia certamente del romantico, è altrettanto chiaro come questa decisione non sia del tutto scevra da altrettanto legittime considerazioni di ordine pratico.