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MERCATO: Miccoli scelta di cuore, giocherà nel Lecce

Di Calogero Fazio.

Mediagol8

Di Calogero Fazio

È veramente raro che un calciatore dell’epoca contemporanea sappia tradurre in termini concreti un grande amore per la sua terra. Spesso, nel calcio di oggi, l’attaccamento verso la propria terra d’origine è predicato in maniera sterile, visto che non regge di fronte ad una realtà in cui questo sentimento viene sacrificato di fronte all’interesse economico e al prestigio professionale.

Una delle “mosche bianche” che sfugge a questa logica molto pregnante dell’odierno mondo pallonaro, preferendogli una strada di coerenza e valori controcorrente, è Fabrizio Miccoli, il “Romario del Salento”, calciatore che tante emozioni e giocate di classe ha regalato ai tifosi del Palermo nel corso di una lunga militanza in rosanero. Un’esperienza conclusasi con la mesta retrocessione dell’ultimo campionato. Un epilogo amaro che però non cancella le straordinarie performance della squadra rosanero del quasi-decennio trascorso in Serie A: di queste grandi imprese degli ultimi sei anni Miccoli è stato un protagonista indiscusso e questo fa di lui una gloria della squadra rosanero, una bandiera le cui gesta rimarranno indelebili nella memoria della tifoseria del “Barbera”.

All’età di 34 anni, al culmine di un’esperienza a Palermo che rimane ineguagliabile, Miccoli ha scelto di rimettersi in gioco, onorando e dando sostanza all’antica promessa di concludere la carriera nella natia terra del Salento. Questa scelta contiene una buona dose di sacrificio se si considera la discesa di ben due categorie rispetto alla Serie A e la rinuncia a farsi sedurre da sirene piuttosto seducenti, provenienti da palcoscenici ben più prestigiosi della Lega Pro, in cui milita il Lecce già da un anno. A farci sapere che Fabrizio Miccoli è ormai virtualmente un giocatore del Lecce è l’odierna edizione del Giornale di Sicilia, secondo cui il “Romario del Salento” è prossimo a coronare il sogno che ha sempre dichiarato di avere con grande sincerità: indosserà i colori giallorossi per i prossimi due anni, concludendo con tutta probabilità nella propria terra d’origine la sua lunga ed esaltante esperienza da calciatore.

Lo stipendio che percepirà è vertiginoso in relazione alla normalità degli ingaggi della Lega Pro: si parla di 200mila euro annui più bonus in caso di promozione in Serie B. Tale ingaggio è decisamente inferiore rispetto al milione e duecentomila euro che percepiva annualmente a Palermo. Miccoli pur di riavvicinarsi a casa ha rifiutato la corte serrata degli australiani del Melbourne e dell’Atalanta del tecnico Colantuono, che lo avrebbe voluto portare a Bergamo per dare quel giusto mix di estro e fantasia all’attacco della “Dea”.

Nel primo caso, il fuoriclasse salentino avrebbe fatto compagnia nella terra dei canguri ad Alex Del Piero, che già da una stagione milita nel Sidney e ha portato la sua classe e i suoi numeri d’alta scuola nel campionato australiano, vivacizzandone lo scarso livello tecnico. Nel caso in cui, invece, Miccoli avesse optato per l’Atalanta, avrebbe ritrovato Stefano Colantuono. Allenatore con cui ha avuto a che fare nel recente passato, visto che il tecnico dell’Atalanta ha avuto delle brevi esperienze a Palermo. In particolare, è degna di menzione quella dei primi mesi della stagione 2007-08: quel Palermo schierava un attacco di tutto rispetto, denominato simpaticamente “AMICA”, per via della triade Amauri-Miccoli-Cavani che lo componeva. Un attacco ricolmo di classe e talento non indifferenti. Così si spiega perché a Colantuono non sarebbe affatto dispiaciuto portare a Bergamo un giocatore che ben conosce e che avrebbe fatto comodo alla causa atalantina per la prossima stagione. Tuttavia, di fronte a queste suggestive e stimolanti esperienze, il “Romario del Salento” ha preferito la scelta del cuore. Ha scelto di percorrere la strada che lo indirizzerà verso il ritorno a casa.