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Maniero: “Palermo, ecco nomi giusti per l’attacco”

"Un nome su cui puntare per l’attacco? Ad occhi chiusi Ardemagni: non avrà tecnica sopraffina, ma segna in tutti i modi. Sta lì davanti e finalizza il gioco. Un acquisto del.

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"Un nome su cui puntare per l’attacco? Ad occhi chiusi Ardemagni: non avrà tecnica sopraffina, ma segna in tutti i modi. Sta lì davanti e finalizza il gioco. Un acquisto del genere, probabilmente il più importante, dipende però anche dalle esigenze del tecnico". L'ex attaccante del Palermo Pippo Maniero, che di gol se ne intende, ha spiegato al "Giornale di Sicilia" quali punte servono al nuovo Palermo di Gennaro Gattuso che cercherà di riconquistare al primo colpo il ritorno in Serie A. "Gli attaccanti vecchio stile sono una specie in via di estinzione, bisogna cercare proprio bene. Forse io, o anche gente molto più forte come Batistuta e Vieri, avremmo avuto difficoltà nel calcio attuale. Oggi le punte tornano a dare una mano a centrocampo - ha proseguito l'ex centravanti di Milan, Venezia e Palermo, che in rosa ha realizzato 13 reti in 31 presenze nella stagione 2002/03 e che dopo aver appeso le scarpette al chiodo ha intrapreso la carriera di allenatore - o hanno caratteristiche molto diverse, vanno di moda i brevilinei come Di Natale, El Shaarawy, Miccoli. Agli allenatori piacciono gli attaccanti di movimento, il mio ruolo sta scomparendo. I nomi accostati al Palermo, Ardemagni e Cacia, però sono quelli giusti, una garanzia in B. Non sono certo Cavani, che fa tutto ed ha una capacità aerobica pazzesca, ma segnano".