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LO MONACO:”Pessimismo si è impadronito di Gasp”

"Quando si perde come noi ieri il pessimismo cosmico si impadronisce dei protagonisti e quindi anche del mister che ha preso una solenne arrabbiatura". Lo ha detto a RadioRadio Palermo.

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"Quando si perde come noi ieri il pessimismo cosmico si impadronisce dei protagonisti e quindi anche del mister che ha preso una solenne arrabbiatura". Lo ha detto a RadioRadio Palermo lamministratore delegato del Palermo, Pietro Lo Monaco, commentando le parole di Gasperini nel dopo gara del match con la Roma. "Magari il nostro allenatore cè rimasto male perché qualche giocatore non ha giocato con la giusta determinazione e ci può stare. Non è il singolo che ha fatto perdere la partita, ma tutta la squadra. I primi due gol nostri sono da ‘oggi le comiche’, due gol nettamente regalati. Una squadra che deve salvarsi e affronta la partita con la cattiveria agonistica necessaria non prende quei gol. Evidentemente tutto il Palermo e per tutto metto anche i magazzinieri e noi in testa abbiamo ciccato la partita. Peggiore partita gestione Gasp? Mica bisogna fare uno sforzo sovrumano per capirlo. Mi sembra che il Palermo abbia risposto in maniera totalmente assente a quello che era la competizione e non è mai entrato in partita. Da quando la Roma si è disposta in 8 uomini sulla linea di metà campo, da quel momento non abbiamo mai sfiorato l’entrare in partita. Troppo brutta per essere vera e la verità sta sempre in mezzo. La prima ora con il Milan parlava di un Palermo da prima parte della classifica, il Palermo con la Roma è non pervenuto. La verità sta sempre in mezzo e abbiamo ciccato una partita contro un avversario come la Roma che ha dimostrato di avere qualità importanti. Loro hanno fatto sempre tanti gol e domenica gliene abbiamo regalati due. Dobbiamo resettare tutto e catapultarci al prossimo impegno in casa con la Sampdoria, ma partendo da una consapevolezza di base di quello che è il nostro valore e dobbiamo fare dei ragionamenti: in un campionato estremamente livellato nessuno è indenne da pericoli. Se noi vogliamo uscirne bene dobbiamo giocare ogni partita come se fosse l’ultima. Quindi resettiamo questa e giochiamoci la prossima come un match importante ma non decisivo come quello contro la Sampdoria. Costrutto del Palermo stravolto con la Roma? Ti viene naturale pensare di potere e dovere ottenere il risultato speculando sul valore dell’avversario. Se vado contro un avversario che attacca moltissimo provo a difendermi per cercare di non farlo giocare, il può delle volte questo atteggiamento non paga. Però ci sono partite in cui ti danno battuto e allora non avendo niente da perdere continui la tua strada per migliorare automatismi e modo di essere. A noi piace pensare di non aver mai disputato questo incontro e fermarci alla partita con il Milan. Attenzione, anche gli ultimi 20 minuti contro il Milan l’atteggiamento è stato sbagliato perché abbiamo avuto paura di vincere e così non deve essere. La squadra si è abbassata in maniera notevole e questo ha favorito il Milan che è una squadra che viene dentro e ti ammazza. Noi dobbiamo ripartire da quell’ora contro il Milan e da quella buona gara di Siena non vinta solamente per un non niente e dobbiamo partire dal fatto che abbiamo messo sotto in casa il Torino concedendogli poco o niente e sprecando tanto. Il Palermo ha dimostrato che come squadra ha raggiunto un buon livello e siamo stati bravi. Senza nulla togliere ai ragazzi che abbiamo a gennaio questo modo di essere di squadra e di stare in campo dobbiamo miglioralo facendo lievitare quello che è il livello tecnico della squadra stessa, questo lo dobbiamo fare. Lo sappiamo e dobbiamo industriarci per migliorare il livello della rosa se vogliano essere competitivi, senza nulla togliere a quello che già abbiamo".