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LE PAGELLE DI MEDIAGOL.IT PALERMO-EMPOLI 1-2

Di Fabrizio Anselmo Non poteva esserci esordio peggiore per il Palermo di Rino Gattuso che perde in casa contro la ben più rodata squadra di Mister Sarri che, con la coppia Tavano-Maccarone,.

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Di Fabrizio Anselmo Non poteva esserci esordio peggiore per il Palermo di Rino Gattuso che perde in casa contro la ben più rodata squadra di Mister Sarri che, con la coppia Tavano-Maccarone, mette in evidenza tutti i limiti di una squadra che veniva considerata ai nastri di partenza come la grande favorita del torneo. Prestazione condizionata dallespulsione del peggiore in campo Ngoyi, ma che mette in luce anche qualche aspetto positivo, come la voglia di vincere e la ritrovata verve di Hernandez. SORRENTINO 5,5 compie l’ordinario in maniera straordinaria, ma da lui ci si aspetta il contrario, ovvero lo straordinario svolto in maniera ordinaria. MORGANELLA 6 corre ininterrottamente per novantacinque minuti rendendosi pericoloso anche in un paio di occasioni. Nella fase difensiva, tuttavia, soffre sullo stretto i più tecnici giocatori dell’Empoli che lo superano a più riprese. ANDELKOVIC 5,5 gioca in maniera ordinata e dirige la difesa diligentemente per buona parte del match, tuttavia in un paio di occasioni perde di concentrazione e concede delle clamorose palle gol ai suoi marcatori diretti. Colpevole sul gol dove temporeggia invece di aggredire Tavano. TERZI 5 attento e puntuale in fase di impostazione, diviene il protagonista di un film horror ogni qualvolta viene puntato da Maccarone che lo supera costantemente in maniera disarmante. DAPRELÀ 6,5 si intende alla perfezione con Stevanovic e riesce ad essere l’uomo in più nella metà campo offensiva, dove, con i suoi traversoni, mette più volte in difficoltà la retroguardia empolese. PISANO 5 entra al 5’ del secondo tempo per Daprelà e dà l’impressione di voler strafare, sbagliando quasi tutti i palloni che tocca. BACINOVIC 5,5 a centrocampo fa un lavoro oscuro ma fondamentale per mantenere l’equilibrio tra i reparti, in più non subisce per la seconda giornata di fila il giallo, piccolo record da cui ripartire. Da lui però ci si aspetta qualche verticalizzazione invece del classico passaggio orizzontale che i tifosi rosa hanno avuto la sfortuna di conoscere bene nella passata stagione con altri interpreti. NGOYI 4 al di là della folle doppietta di gialli, sbaglia in un paio di occasioni, dove la sua impulsività consente agli esperti giocatori dell’Empoli di superarlo e creare la superiorità. In fase di costruzione soffre l’assenza di un faro a centrocampo a cui passare il pallone. STEVANOVIC 6 ciò che gli chiede Gattuso è di creare la superiorità e rinculare in fase di non possesso, ed è esattamente ciò che il serbo fa per tutto l’incontro. Ubbidiente. DI GENNARO S.V. entra al 73’ e per i primi minuti tenta di decidere da solo l’incontro, provando dribbling improbabili e tiri velleitari, poi prova a mettersi al servizio della squadra quando ormai era troppo tardi. DYBALA 6 per i primi venti minuti prova il classico stop a seguire che regala regolarmente il possesso agli avversari, poi capisce che deve essere lui a sfornare gli assist, ed allora stoppa il pallone, guarda come sono piazzati i compagni e poi passa la sfera. Tutte le azioni più pericolose, oggi, sono passate dai suoi piedi. LAFFERTY 6 solita partita generosa per la punta nord-irlandese che fa a sportellate con la difesa dell’Empoli ma non riesce ad incidere in maniera pungente. Esce al 32’ del primo tempo per ristabilire gli equilibri tattici dopo l’espulsione di Ngoyi. Sfortunato. STRUNA 5,5 Gattuso gli chiede di fare da collante tra i reparti dopo l’espulsione di Ngoyi, ed in effetti in un paio di occasioni la sua presenza è stata fondamentale negli equilibri del match, ma ha la colpa di regalare il gol vittoria all’Empoli facendosi anticipare di testa da Maccarone. Verso la fine del match, Gattuso gli chiede di fare da spalla alle punte e sfiora l’assist del pareggio passando di testa un prezioso pallone ad Hernandez. HERNANDEZ 7i tifosi chiedono una punta da venti gol, ma oggi Abel al 70% è stato in grado non solo di segnare, ma anche di mettere da solo in difficoltà l’intera retroguardia dell’Empoli. Mezzo punto in più per essere rimasto in campo per provare a vincere il match, nonostante i crampi al polpaccio, cosa non da poco per un giocatore che in molti danno sul punto di partire. GATTUSO 6 prepara il match in una maniera ma è costretto a rivedere interamente l’assetto tattico dopo appena 26’ minuti di gioco. La mano del Mister si comincia a vedere sia dal punto di vista tattico, dove la squadra appare meno confusionaria, sia dal punto di vista caratteriale, dove nonostante l’inferiorità numerica, sono i rosa a fare la partita per buona parte dell’incontro. Ai limiti strutturali della rosa, tuttavia, nemmeno Sir Alex Ferguson potrebbe rimediare. La mancanza di un centrocampista dai piedi buoni e di una punta che conosce bene la categoria sono assenze clamorose in una rosa che, a detta di tutti, dovrebbe ammazzare il campionato, ma che oggettivamente è una buona squadra, nulla di più.