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LE PAGELLE DI MEDIAGOL.IT MODENA-PALERMO 1-1

Di Fabrizio Anselmo Tanta, troppa sofferenza per gli uomini di Rino Gattuso che escono dall’Alberto Braglia con un punto che lascia l’amaro in bocca perché arrivato quasi al termine.

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Di Fabrizio Anselmo Tanta, troppa sofferenza per gli uomini di Rino Gattuso che escono dall’Alberto Braglia con un punto che lascia l’amaro in bocca perché arrivato quasi al termine della partita ma che, statistiche alla mano, è il risultato più giusto per un match che ha visto i rosa soffrire la verve del Modena di Walter Novellino per buona parte dell’incontro. Il peggiore dei rosa è Pisano, mentre il migliore è Andelkovic, autore del gol e leader della difesa. SORRENTINO 6 poco colpevole sul gol, dove viene anticipato da Surraco, dirige la difesa con la solita attenzione e personalità. PISANO 4,5 qualche buona giocata ed un paio di traversoni che non impensieriscono troppo la difesa del Modena non sono sufficienti a coprire le gravi lacune in fase difensiva del capitano rosanero che viene travolto a turno da Garofalo, Babacar e Mazzarani. I canarini dettano legge nella fascia destra rosanero. Dalla sua il fatto di trovarsi più volte solo nelluno contro uno contro i più tecnici giocatori modenesi. ANDELKOVIC 6 un gol di testa da vero attaccante, dove ruba il tempo al marcatore diretto, tanta corsa ma anche qualche amnesia in fase difensiva dove soffre la verve di Babacar e la mancanza di un centrocampista a cui passare i palloni che scottano. TERZI 5,5 sbaglia un paio di volte la chiusura della diagonale con Daprelà, consentendo agli esterni del Modena di mettere pericolosi cross al centro, temporeggia pericolosamente col pallone tra i piedi, rischiando di perderla a ridosso dell’area di rigore, e commette falli che potevano costare caro ai rosa. Ha tuttavia il merito di farsi trovare presente nelle azioni calde del match e di salire in maniera impeccabile per mettere in fuorigioco gli avversari. DAPRELÀ 5 meno propositivo rispetto alle uscite precedenti, pensa più a difendere che ad attaccare. Predilige la fase difensiva e si vede: svolge in più occasioni un compito che non ha nelle corde, come nel caso del gol, con risultati disastrosi. BOLZONI 6 volenteroso e dinamico, cerca di gestire la manovra con ordine ma paradossalmente la sua buona prestazione mette in evidenza i limiti tecnici di una squadra a cui manca nel 4-2-3-1 un centrocampista in grado di impostare e fare da spola tra difesa ed attacco. BACINOVIC 6 contiene la sua impulsività e sforna una prestazione positiva, difendendo con sagacia ed attaccando in maniera intelligente. Prova anche in un paio di occasioni il tiro ma arriva poco lucido a ridosso dell’area di rigore. LORES 6 poco partecipe nella manovra rosanero rispetto alle precedenti uscite, tocca pochi palloni, ma pressa come un forsennato a tutto campo. Da lui ci si aspetta molto di più in termini di qualità e quantità. NGOYI s.v. entra al 29’ del secondo tempo per Lores Varela, ma non lascia il segno nel match perché il gioco nell’ultimo quarto d’ora non transita praticamente più dal centrocampo. DYBALA 5 la straripante corsa è paradossalmente un limite per il giovane argentino che ruba tanti palloni ma ne sbaglia il doppio nel momento in cui si affida più alla rapidità che alla tecnica. TROIANIELLO s.v. entra ALL85 per l’evanescente Dybala, quando il match era nelle mani del Modena e tocca un solo pallone. STEVANOVIC 5,5 è proprio in queste partite che un giocatore deve riuscire a fare la differenza con guizzi e numeri da fuoriserie, oggi invece il serbo è stata una semplice utilitaria. DI GENNARO 6 positivo e propositivo, entra al 59’ per Stevanovic e porta brio nella manovra rosanero imbrigliata magistralmente da Novellino. LAFFERTY 6 fa a sportellate per novantacinque minuti con i centrali del Modena che lo seguono fino agli spogliatoi, ma non incide nell’inerzia del match se non con delle sterili conclusioni più utili per le statistiche che per i rosa. GATTUSO 6 i rosa soffrono la mancanza di un centrocampista di impostazione, compito che non può essere delegato né a Ngoyi, né a Bolzoni, né tantomeno a Barreto. La squadra, tuttavia, mostra uno spirito guerriero, non è poco, ma in Serie B la sola impostazione mentale non è sufficiente per portare a casa i 3 punti. Al 30’ passa al 4-1-4-1, dimostrando di non essere ancorato ad un solo modulo, ma i rosa vengono messi comunque sotto dall’arrembante Modena di Walter Novellino che vince la partita a scacchi con Ringhio sulle fasce.