pagelle

LE PAGELLE DI MEDIAGOL.IT LANCIANO-PALERMO 1-1

Di Fabrizio Anselmo Il Palermo accarezza il colpaccio contro il Lanciano ma viene beffato sul finale da un gol di Turchi, viziato da un tocco di mani, che supera in scioltezza Morganella e deposita.

Mediagol8

Di Fabrizio Anselmo Il Palermo accarezza il colpaccio contro il Lanciano ma viene beffato sul finale da un gol di Turchi, viziato da un tocco di mani, che supera in scioltezza Morganella e deposita in rete il gol del pari. Migliore in campo il ‘gallo dalle uova e dai gol d’oro’ Andrea Belotti che capitalizza una delle pochissime palle toccate, mentre dividono il podio di peggiore in campo Armin Bacinovic e Michel Morganella che sembrano vivere nelle lande di Silent Hill. UJKANI 5,5 qualche sbavatura nel primo tempo poteva costare caro ai rosa, sul gol poteva fare qualcosa in più essendo sul suo palo, ma la rapidità dell’azione e la forza del tiro gli valgono come attenuante. MUNOZ 5,5 poteva essere una partita quasi perfetta, l’argentino ha spinto, ha svariato su tutto il fronte difensivo ma poi, a partita praticamente finita, regala la punizione al limite dell’area al Lanciano, dalla cui azione successiva nasce il gol, e tiene in gioco Turchi che supera senza troppa difficoltà Morganella e deposita in rete il gol del pari. TERZI 5 primo tempo da incubo, sbaglia i tempi di uscita e prova ad impostare il gioco con degli assurdi lanci lunghi che vengono raccolti dai difensori avversari, nel secondo si limita a difendere e salva la prestazione dal disastro. ANDELKOVIC 6 inchiodato sulla linea difensiva, lo sloveno respinge tutti i palloni che capitano dalle sue parti e tiene alta la difesa rosanero. MORGANELLA 4,5 nel primo tempo è l’uomo in più per gli avversari che scorazzano dalle sue parti e vincono tutti i duelli, nel secondo agisce da difensore aggiunto e riesce a ben figurare fino al 93’ quando viene scartato come una caramella da Turchi che deposita in rete il gol del pari. BOLZONI 6,5 in moto perpetuo su tutto il fronte sinistro, l’ex Siena blocca i focolai del Lanciano sul nascere. Nel secondo tempo trova qualche inserimento che consente ai rosa di respirare anche in fase d’attacco. Prezioso. BACINOVIC 4,5 lento, macchinoso ed impacciato, non è facile sbagliare tutti i passaggi e gli anticipi sugli avversari, ma lui ci riesce, battendo persino la legge dei grandi numeri. Giornata no, saprà rifarsi. VERRE 7 (dal 1 s.t.) entra all’inizio del secondo tempo al posto di uno spento Bacinovic e riesce a cambiare marcia al Palermo che tiene di più il pallone e prova ad affidarsi ad una trama ricercata piuttosto che al lancio lungo. Peccato per il giallo (valutazione eccessivamente severa dell’arbitro) che lo costringerà a saltare il Cittadella. BARRETO 6 non al top della condizione, il capitano prova a fare gioco ma sbaglia la maggior parte dei rilanci che finiscono tra i piedi degli avversari. Fin quando è in campo, tuttavia, chiude gli spazi e fa molta densità a centrocampo. NGOYI 6 (dal 19 s.t.) non particolarmente in evidenza, corre in maniera intelligente, soprattutto senza palla, filtrando gli spazi e limitando il raggio di gioco del Lanciano. Poteva fare di più ma tornare in campo dopo così tanto tempo non è mai facile. DAPRELÀ 6 forte della copertura di Bolzoni prova ad inserirsi tra le linee ma non risulta particolarmente incisivo. In difesa chiude magistralmente le diagonali e funge da difensore aggiunto. BELOTTI 7 nel primo tempo si limita ad assistere al match perché non gli arrivano palloni giocabili, nel secondo entra di più nel vivo del gioco, realizza una rete alla Bierhoff, serve un assist a Lafferty, che cicca malamente, e pressa i portatori di palla. Quota sei senza rigori, bomber vero. HERNANDEZ 5,5 penalizzato dalla scarsa verve del centrocampo rosa che non gli serve sufficienti palloni giocabili, non ha il guizzo dei tempi migliori ma la sola sua presenza è in grado di creare superiorità numerica per via del pressing asfissiante a cui è sottoposto. Non appena tocca palla, infatti, sono almeno tre i giocatori che lo pressano: se riuscisse a cambiare gioco rapidamente, potrebbe essere fondamentale anche non segnando. LAFFERTY 6 (dal 28 s.t.) gioca con la solita grinta facendo a ‘sportellate’ con tutti ma sbaglia una palla servita magistralmente da Belotti sulla sinistra. Opaco. IACHINI 6 indovina la mossa Verre ma sbaglia la mossa Bacinovic: in quel ruolo nevralgico del campo, è fondamentale schierare qualcuno in forma e che “dia del tu” al pallone, ed in questo senso l’italiano dà più garanzie dello sloveno.