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IL RITORNO DEL GASPSABATO A “MARASSI” TORNA DA EX LUOMO CHE HA FATTO GRANDE IL GRIFONE

Di Francesco Caruana Non sappiamo se il volto di Gian Piero Gasperini sabato sera tradirà una particolare emozione, ma ciò che è certo è che l’anticipo della settima.

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Di Francesco Caruana Non sappiamo se il volto di Gian Piero Gasperini sabato sera tradirà una particolare emozione, ma ciò che è certo è che l’anticipo della settima giornata di Serie A avrà un sapore speciale per il tecnico di Grugliasco, che per la prima volta ritroverà da avversario il "suo" Genoa. Sulla panchina rossoblù dello stadio "Ferraris" il Gasp ha vissuto quattro anni fantastici sotto tutti gli aspetti, da quello prettamente calcistico a quello del rapporto con l’ambiente e i tifosi del Grifone. Quattro anni iniziati il 10 luglio 2006, quando l’ambizioso patron dei liguri Enrico Preziosi decide di puntare su un Gasperini reduce dalle ottime stagioni in Calabria con il Crotone per puntare al ritorno in Serie A, palcoscenico da cui il Genoa è assente da undici anni. In una serie che, con la Juventus retrocessa per lo scoppio di Calciopoli e il lanciatissimo Napoli di Aurelio De Laurentiis, di cadetto ha ben poco, le tre regine decadute del calcio italiano danno vita ad un avvincente duello al comando: alla fine la spuntano i bianconeri dei campioni del mondo Del Piero, Buffon e Camoranesi, di Nedved e Trezeguet, ma Napoli e Genoa riescono comunque ad ottenere la promozione in Serie A, con i liguri che chiudono terzi a 78 punti, uno solo in meno dei partenopei, e con il secondo migliore attacco dopo la Juventus. Nella stagione del ritorno nella massima serie, Preziosi conferma ovviamente Gasperini, che salva senza troppi patemi il Genoa collezionando 48 punti che valgono il decimo posto, un gradino sopra il Palermo della doppia staffetta Colantuono-Guidolin-Colantuono. I tifosi rosanero ricorderanno le due pirotecniche sfide contro il Gasp: all’andata, a "Marassi", finisce 3-3 con il gol di Cavani, la doppietta di Leon, il pareggio di Brienza, il nuovo vantaggio di Borriello e il pari in extremis di Amauri; nel girone di ritorno, è il Genoa a portarsi a casa i 3 punti con un altrettanto spettacolare 2-3: ai rosa non basta la doppietta di Amauri e Guidolin viene esonerato dal patron Zamparini, che richiama Colantuono. Ma è nella stagione 2008/09 che Gasperini compie il suo capolavoro a Genova: il Grifone ottiene vittorie prestigiose contro Milan, Roma, Juventus e soprattutto Sampdoria. Il Gasp riporta i tre punti al Genoa nel derby della Lanterna dopo sei anni e si toglie lo sfizio di battere i cugini doriani sia all’andata che al ritorno, mandando in visibilio i tifosi rossoblù. La squadra di Preziosi chiude la strabiliante stagione con ben 68 punti, a pari merito con la Fiorentina, ma i viola si qualificano alla Champions League in virtù degli scontri diretti e il Genoa deve "accontentarsi" del quinto posto che significa Europa League. Nella stagione seguente, il Genoa paga il doppio impegno: l’avventura europea della squadra di Gasperini si ferma alla fase a gironi e in campionato il Grifone non riesce a replicare i grandi risultati a cui aveva abituato i propri tifosi e chiude al nono posto in classifica, riuscendo comunque a ottenere vittorie di prestigio contro Roma, Napoli e Milan ma subendo anche pesanti batoste, la più clamorosa delle quali lo 0-5 contro l’Inter, che valgono la poco invidiabile palma di seconda peggior difesa della Serie A con 61 gol subiti. Il Gasp riesce a portare a casa un record, diventando il primo allenatore a fare vincere tre derby consecutivi al Genoa, ma la squadra rossoblù fa comunque un regalino ai propri cugini il 24 marzo, quando a "Marassi" ferma il Palermo di Delio Rossi in piena corsa per la qualificazione in Champions League, con la rete del definitivo 2-2 realizzata da Kharja su calcio di rigore all’ottavo minuto di recupero del secondo tempo. Le prestazioni non esaltanti del Genoa incrinano i rapporti tra Preziosi e Gasperini: nella stagione 2010/11 l’avvio è ad handicap e dopo nove giornate la squadra ha solo 11 punti in classifica. La trasferta di Palermo del 7 novembre è un crocevia fondamentale per il futuro del Gasp: a prevalere sono i rosanero, grazie al gol al 42’ di Pinilla. Dopo quattro anni, finisce con un esonero la bella e intensa avventura di Gasperini al Genoa. Nel corso della sua breve parentesi all’Inter, il tecnico di Grugliasco non ha il tempo di incrociare il Genoa: sabato prossimo sarà dunque la prima volta che Gasperini si accomoderà nella panchina della squadra ospite al "Ferraris". In cuor suo, il Gasp spera di ricevere la stessa, calorosa, accoglienza riservatagli dai tifosi del Crotone il 25 marzo 2007, quando con il Genoa fa visita alla squadra calabrese, che aveva portato in Serie B alla sua prima esperienza da allenatore dei "grandi" dopo i tanti anni nel settore giovanile della Juventus. Ma nel calcio giocato, si sa, non c’è spazio per i sentimenti: il Genoa si impone per 3-0 all’"Ezio Scida". I tifosi rosanero si augurano che la storia si ripeta.