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IL PALERMO SI FA MALE DA SOLO E SCIVOLA A PARMA

di Fabio Corrao Brutto scivolone del Palermo in quel di Parma, dove i rosanero sono entrati in campo praticamente già sotto di un gol, a causa del doppio erroraccio di Sirigu, che rinvia.

Mediagol8

di Fabio Corrao Brutto scivolone del Palermo in quel di Parma, dove i rosanero sono entrati in campo praticamente già sotto di un gol, a causa del doppio erroraccio di Sirigu, che rinvia addosso a Dzemaili con la palla che rotola incredibilmente in rete (ha ricordato molto il gol che Pippo Maniero segnò contro il Taranto in una gara di Coppa Italia), e del direttore di gara Celi, che convalida la rete malgrado levidente tocco di mano dello svizzero. Quindi, con un pronti via da incubo e contro un avversario assetato di punti salvezza, il Palermo ha cominciato a giochicchiare mantenendo un possesso di palla costante ma privo di profondità, ha preso la seconda rete con il solito svarione difensivo e ha di fatto consegnato su un vassoio doro la partita e la permanenza in serie A ai ducali, nonostante il tentativo di Pastore di riaprire la gara. E un film troppe volte già visto in questa strana stagione altalenante del Palermo, e ormai ha da tempo finito di stupire. Gli uomini di Delio Rossi passano da prestazioni esaltanti contro le squadre che offrono grandi motivazioni a scialbe gare senza mordente al cospetto di avversari animati dalla disperazione di chi lotta per la sopravvivenza. E indubbiamente un difetto di gioventù, ma pare sia anche un limite caratteriale, una forma di supponenza che si innesca nel momento in cui si incrociano squadre che sono ritenute tecnicamente più deboli. A costo di ripeterci, nel calcio non vince automaticamente chi è più bravo con la palla al piede, bensì chi corre di più, con più convinzione e con più logica. Non tutti in questo Palermo lo fanno con continuità, ed è questo il limite sul quale si dovrà lavorare maggiormente e con insistenza. Il Palermo non ha più molto da chiedere ormai a questo campionato: con la sconfitta odierna si è allontanata anche la possibilità di entrare in Europa attraverso il campionato. Allorizzonte cè una sfida di scarso interesse tra due squadre che hanno già detto, nel bene o nel male, tutto in questo torneo. Ma la sfida al Bari potrà essere considerata un utile allenamento, un modo di caricarsi, in vista della gara che vale unintera stagione. Guai ad arrivare a quella partita con la sconfitta negli occhi e nello spirito. Guai quindi a prendere sottogamba un impegno che potrebbe sì cambiare poco se lo si vincesse, ma tanto se lo si perdesse.