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IL GRANDE RIFIUTO: ROSSI DICE NOHA TRADITO LAMORE DEI TIFOSI?

Era rimasto nel cuore dei tifosi, ma da oggi rischia di esserne uscito, almeno da una parte di questi. Il rifiuto finale di Delio Rossi a Zamparini ha spaccato ancora una volta il pubblico.

Mediagol8

Era rimasto nel cuore dei tifosi, ma da oggi rischia di esserne uscito, almeno da una parte di questi. Il rifiuto finale di Delio Rossi a Zamparini ha spaccato ancora una volta il pubblico palermitano, che anche se unanimemente dispiaciuto per il mancato ritorno, si è diviso tra chi ha preso la cosa come una doverosa rivincita nei confronti del presidente che lo aveva ingiustamente allontanato e chi piuttosto pensava che lamore che il pubblico palermitano gli ha dimostrato come mai era accaduto nella storia di questa società verso un allenatore non meritasse quello che sembra loro a tutti gli effetti un tradimento. Adesso la situazione della panchina rosanero diventa un rebus che dovrà risolversi in pochissime ore. Pioli non è stato ancora ufficialmente esonerato, eppure sarebbe un autogol clamoroso non togliergli le redini del comando dopo averlo di fatto delegittimato. Al suo posto si è parlato di Ranieri, Mutti, Marino e Donadoni. Innegabile che a infiammare lanimo dei tifosi sia soprattutto il primo, reduce da esperienze al vertice con Juventus e Roma e con un passato internazionale di tutto rispetto. Mutti a Palermo fece bene nellultima stagione dellera-Sensi, ma lui come Marino non possono certo dare la dose di entusiasmo di cui lambiente, non solo lo spogliatoio, ha bisogno. Per Donadoni forse il discorso sarebbe leggermente diverso, ma siamo certi che nemmeno in questo caso la gente la prenderebbe bene. Con questo rifiuto Rossi ha certamente inguaiato ancora di più la società rosanero, che a poche ore dalla fine del mercato vive un periodo di incertezza senza precedenti nellera Zamparini. di Sarah Castellana