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IL DS WALTER SABATINI A MEDIAGOL”Ci è stato offerto Hernanes. Pastore e Sirigu resteranno in rosanero a lungo”

In esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, il direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini si è soffermato su alcune situazioni contrattuali che presto terranno banco in casa rosanero: quella.

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In esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, il direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini si è soffermato su alcune situazioni contrattuali che presto terranno banco in casa rosanero: quella del fantasista argentino Javier Pastore, e del portiere Salvatore Sirigu. C’è stato anche modo per avvicinarsi alla sfida di domenica mattina, proprio contro la sua ex squadra… Intervista di Leandro Ficarra "ECCO LA VERITÀ SUL CONTRATTO DI PASTORE" "Non c’è niente da precisare. Le notizie diffuse da qualche organo d’informazione sono soltanto personali illazioni. In quanto società Palermo calcio non dobbiamo precisare e puntualizzare nulla, quando ci saranno comunicazioni da fare sul contratto di Pastore le faremo. Allo stato attuale c’è stata solamente una telefonata tra il procuratore del giocatore argentino Marcelo Simonian ed il presidente Zamparini che è avvenuta in seguito alle dichiarazioni dello stesso Pastore che ha manifestato il desiderio di rimanere a Palermo cosa che ci ha fatto enormemente piacere ed abbiamo accolto con grande favore. Quelli che saranno i futuri sviluppi contrattuali lo vedremo nei prossimi mesi – ha spiegato Sabatini ai microfoni di Mediagol.it - in ogni caso ho letto di cifre pazzesche, assurde che non sono pertinenti alle nostre risorse e soprattutto non sono nella nostra volontà. Sono dichiarazioni fatte da singole persone che usano l’informazione come meglio credono, fatto salvo esser smentiti dai fatti e lo fanno purtroppo impunemente da un punto di vista etico chiaramente, non dal punto di vista giuridico”. “Il presidente Zamparini scherza, sappiamo che la Lazio….” “Biancocelesti fortunati? Il presidente ha così apostrofato la Lazio e descritto questa situazione perché a lui piace condire le partite con qualcosina di più sotto il profilo dialettico, Zamparini ha ancora il gusto della sfida ma sa perfettamente che la Lazio è una squadra fortissima. Lui ci gioca un po’ con le parole, ha voluto simpaticamente provocare la Lazio ma noi ne parliamo spesso con il mister Rossi e conosciamo benissimo le risorse tecniche di una squadra il cui valore non nasce certo oggi - ha spiegato Sabatini - La Lazio era forte anche l’anno scorso, ha dato segnali importantissimi già dopola prima di campionato, perdendo a Genova contro la Sampdoria ma dando dimostrazione di essere molto forte, si sta riconfermando , ha un progetto di gioco importante, la temiamo credo sia squadra migliore del campionato in questo momento. Il presidente ama la sfida calcistica in senso ironico e giocoso, perché è un gioco che deve rimanere il calcio anche se spesso ce lo dimentichiamo”. "BRAVO REJA, ECCO CHI GLI RUBEREI…" “L’aspetto della ritrovata serenità tra società e calciatori è certamente una componente determinante, la Lazio era forte anche nella scorsa stagione, era storicamente reduce dalla vittoria della Coppa Italia con Delio Rossi in panchina, poi in seguito ha conquistato anche la supercoppa italiana in virtù di lavoro portato avanti negli anni precedenti. Oggi la rosa a disposizione di Reja è stata ottimamente integrata da calciatori molto forti, anche se a mio avviso l’elemento che toglierei alla Lazio è un giocatore della vecchia gestione, ovvero Mauri che determina equilibri, giocate e fa tutto quello che serve alla squadra - ha spiegato il dirigente rosanero - Lazio cinica ma brutta a vedersi? Non sono d’accordo, chi dice questo ha seguito poco le gare dei biancocelesti. La squadra di Reja non gioca male, anzi, sviluppa trame di gioco bellissime, attaccano molto bene la porta. Molti hanno evidenziato la casualità nel gol di pancia di Mauri contro il Cagliari, non sottolineando che è un gol da lui cercato attaccando molto bene lo spazio centrale e seguendo azione articolata e molto bella, sgombriamo terreno da tutte le illazioni che si possono fare alla vigilia di una partita. Dopo una bella combinazione di 4-5 passaggi non si può certo definire la Lazio compagine sparagnina, perché c’è stata solo la partita di Bari in cui ha fatto certo tipo di gara, ma è una squadra equilibrata che sa fare bene le due fasi. Siamo consapevoli che andiamo ad affrontare una squadra che ad oggi è la migliore del campionato”. "Ammiro il lavoro della Lazio, ma al Barbera...." “Se c’è qualcuno a cui sono legato in particolare? No, in realtà non voglio parlare di questo genere di cose perché adesso ci sono altri che gestiscono le vicende calcistiche di questa società e io non mi voglio appropriare di nulla. Ci sono tanti ragazzi che stanno facendo bene ma anche io ne ho trovati di giocatori che stanno facendo bene a Palermo e che non ho portato io qui, per questo non mi piace affrontare questo tipo di discorsi – ha dichiarato il ds rosanero a Mediagol.it – la Lazio costruita in questi mesi oltretutto ha costruito un’immagine potente, attraverso ad una simbologia piuttosto significativa e riconoscibile, con l’aquila stanno facendo un lavoro straordinario. Li sto guardando con ammirazione e spero che domenica possa essere una grande partita. Cosa mi aspetto dal Barbera? Penso che il nostro stadio sarà quello di tutte le domeniche, festoso, accogliente, caloroso con noi e devo dire corretto anche con gli avversari. La squadra farà una grande partita, almeno è auspicabile che sia così, ma è giusto dire che non sarà una sfida decisiva ma solo una partita molto importante, sia per noi che per loro”. “A Udine incidente di percorso, adesso fuori lorgoglio" “Quella contro l’Udinese è stata una partita approcciata male e non giocata benissimo, anche se poi voglio ricordare a tutti che non siamo stati spazzati via dal campo dai nostri avversari e che anzi a 30 secondi dalla fine abbiamo anche avuto la palla del pareggio, anche se non sarebbe stato giusto pareggiare perché l’Udinese ha meritato la vittoria – ha spiegato il ds rosanero – diciamo che è stata una giornata non felicissima ma ce lo dobbiamo aspettare, del resto ogni 4-5 gare ci può anche stare. Nell’immaginario collettivo la sconfitta del Friuli ha fatto coppia con quella casalinga con il Cska che però è stata tutt’altra partita. Con i russi è stata una gara ottimamente giocata dal Palermo e non ho motivi di lamentarmi. Questo per dire che si tratta di incidenti di percorso e ce ne dobbiamo aspettare anche altri in futuro ma questa è una squadra che ha sempre avuto una sua bella continuità e grandi reazioni d’orgoglio e sicuramente domenica metteranno tutti quanti insieme la connessione psicologica giusta che serve per affrontare la Lazio”. " LIVERANI SAGGIO, QUANDO PARLA…. " “Delio Rossi ci rimane male quando sente certi commenti del presidente perché lo si può accusare di tutto ma non di lavorare poco sui difetti della squadra tipo la fase difensiva. Il mio contratto scade a giugno e sarebbe bellissimo giocare il mio ultimo anno con la Lazio”. Questi i passaggi più significativi dell’intervista rilasciata al quotidiano romano “Il Tempo” dal centrocampista rosanero Fabio Liverani. Dichiarazioni commentate a metà dal direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini, nel corso dell’intervista concessa alla redazione di Mediagol.it “Io non sono a conoscenza di queste dichiarazioni di Fabio e del fatto che abbia espresso la volontà di finire la carriera alla Lazio e neanche degli eventuali appunti mossi su alcune affermazioni del presidente – ha premesso il dirigente rosanero – ma Liverani è un ragazzo esperto e saggio, sa quello che dice. Ripeto, non sono a conoscenza di queste dichiarazioni e quindi non le commento, ma posso dire che quando lui parla lo fa a fin di bene e comunque in maniera costruttiva. Poi più tardi mi informerò e leggerò attentamente quello che ha detto”. "STIMIAMO SIRIGU, RIMARRA’ A LUNGO IN ROSANERO" “Il suo contratto non è un problema e non lo sarà in futuro, ci mancherebbe. Stiamo negoziando come è giusto che sia e lo faremo con tranquillità ma Salvo è un ragazzo straordinario che non ha mai fatto allusioni ai soldi o che ha sottoposto ai soldi il suo impegno e il suo trasporto nello svolgere la sua attività – ha dichiarato il ds rosanero a Mediagol.it – è un ragazzo di grandissime qualità morali, gli vogliamo bene, lo stimiamo moltissimo e rimarrà a Palermo tutto il tempo che lo vorrà. Sarà nostro numero uno a lungo”. “HERNANES NON E’ ARRIVATO PER PASTORE” “Hernanes? Lui ci è stato offerto da parte di alcuni rappresentanti della Traffic (società di management sportivo brasiliana, ndr), insieme ad altri calciatori e noi come tutti abbiamo il dovere di valutare. Valutando Hernanes, cosi come fatto con tutti gli altri, non c’è stata nessuna interferenza, non abbiamo mai fatto nessuna offerta, mai operato in maniera destabilizzante per nessuno, si è trattato semplicemente un’imbeccata di mercato come me ne capitano tutti i giorni, se qualcuno ti offre un calciatore delle qualità di Hernanes hai il dovere professionale di prenderlo in considerazione, fatto salvo che pur essendo un grandissimo, non era il tipo di giocatore che sarebbe servito a noi perché si sarebbe sovrapposto per caratteristiche generali a Pastore e per questo non è una cosa che è mai nata. Se mi chiama qualcuno offrendomi Neymar - conclude Sabatini ai microfoni di Mediagol.it - io vado a parlare pur sapendo che siamo di fronte ad una situazione molto difficile o probabilmente impraticabile ma mio dovere professionale ascoltare tutti. Pur conoscendo bene i rapporti di forza nel mondo del calcio, io non mi sottraggo mai a nessun tipo di trattativa o consulto calcistico, è un mio dovere così come di tutti i personaggi che fanno il mio lavoro”.