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Granoche: “Conosco ambiente rosa, attenti a..”

Lattaccante del Novara Pablo Granoche è intervenuto oggi in conferenza stampa e ha parlato dellesordio che attende gli uomini di Attilio Tesser nella gara di domenica sera contro il Palermo.

Mediagol8

Lattaccante del Novara Pablo Granoche è intervenuto oggi in conferenza stampa e ha parlato dellesordio che attende gli uomini di Attilio Tesser nella gara di domenica sera contro il Palermo allo stadio "Piola". Ecco quanto evidenziato da Mediagol.it: "Cè grande entusiasmo, non vediamo lora che arrivi domenica e penso che tutta la piazza stia aspettando linizio del campionato per vedere come siamo messi. Fin qui abbiamo dimostrato di aver fatto unottima preparazione e non vediamo lora che inizi in campionato". Lattaccante, arrivato in questa sessione di mercato dal Chievo, si è soffermato anche sul momento delicato che sta vivendo il Palermo di Stefano Pioli e Andrea Mantovani, con cui ha condiviso lultima stagione in gialloblù. "Non ho parlato con loro recentemente, lunico che ho sentito è Sorrentino che potrebbe arrivare al Palermo ma in generale sappiamo che lambiente rosanero è sempre un po così, si tratta di una piazza importante ed è giusto che si parli molto di certe cose. Noi dobbiamo pensare a noi e guardare a casa nostra, cercando di migliorare dove abbiamo sbagliato finora. In questo momento la piazza palermitana si fa sentire più che altro per il mercato, ma ribadisco che noi dobbiamo pensare ad affrontare la gara con lapproccio giusto e portare a casa i tre punti". Chiusura sui giocatori che "El Diablo" si ritroverà ad affrontare domenica sera e sullambiente che si respirerà allo stadio "Piola". "I difensori rosanero sono forti fisicamente ma giocano bene anche con i piedi e sulle palle inattive possono fare male, in particolare dobbiamo stare attenti a Silvestre e Mantovani, che conosco bene. Siamo consapevoli della loro pericolosità. Mi aspetto una bolgia, dopo 55 anni ritrovare la serie A è motivo di grossa gioia per la gente, sapranno aiutarci con la loro euforia. Lo stadio pieno deve essere la nostra arma in più, grazie a loro e alle nostre qualità possiamo fare delle cose importanti".