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Gazzetta: “Palermo non ha più paura delle grandi”

Linviato della Gazzetta al Barbera per Palermo-Roma, Luca Calamai, descrive così la notte del trionfo rosanero sulla compagine giallorossa. "Doveva essere la sfida tra Pastore e Menez. La.

Mediagol8

Linviato della Gazzetta al Barbera per Palermo-Roma, Luca Calamai, descrive così la notte del trionfo rosanero sulla compagine giallorossa. "Doveva essere la sfida tra Pastore e Menez. La bella gioventù del nostro calcio. Ma stavolta i due ragazzi d’oro non finiscono in copertina. È una notte da pirati, come il volto di Fabrizio Miccoli, l’uomo che, a 31 anni suonati, riesce ancora a inventare magie che vanno dritte alla pancia della gente. È lui che apre la strada a un trionfo che proietta il Palermo al quinto posto in classifica. Insieme all’Inter, a un punto da Juve e Napoli: avversarie che non spaventano più con il loro nome e il loro fascino la banda di Delio Rossi. La squadra di Ranieri sperava di sfruttare i mezzi passi falsi di Milan e Juve per tornare in zona scudetto. Missione fallita. Un peccato di presunzione? La mancanza di freschezza atletica dopo la faticosa rincorsa in campionato e in Coppa? Di sicuro, il ritorno da titolare di Pizarro ha mandato in confusione il centrocampo. De Rossi è meno De Rossi quando non gioca davanti alla difesa e Simplicio non è mai entrato in partita. Se a questo aggiungete la serata di luna storta di Borriello e qualche sbandamento difensivo i conti tornano. Il gol a tempo scaduto di capitan Totti è solo una carezza in una notte di schiaffi. Dolorosi".