Nel corso di unintervista rilasciata al Giornale di Sicilia, Gian piero Gasperini, ex tecnico rosanero, racconta alcuni retroscena legati al mercato di gennaio e al mancato avvento in Sicilia di Kyle Lafferty. Avevo visto qualche sua partita ricavandone impressioni positive. Me laveva segnalato il figlio di Capello che ne aveva ricavato buonissime impressioni dopo una gara dellIrlanda del Nord contro la Russia a settembre. Lafferty non ha tecnica raffinatissima, è alto ma anche molto dinamico. Per le sue caratteristiche ci avrebbe fatto comodo, non avevo una punta del genere in attacco e non era la sola lacuna dellorganico che ci trascinavamo dal mercato estivo. Non ho mai capito cosa sia successo nel finale della sessione invernale ma Lafferty non arrivò più - ha ammesso Gasperini -. Nella situazione di emergenza in cui ci trovavamo, con la dirigenza che non sapeva che pesci prendere, sarebbe stato un elemento utile, certamente più degli altri che poi sono arrivati. Il club a gennaio era letteralmente in braghe di tela perché aveva speso molto in estate a cominciare da dodici milioni per Dybala. Cerano almeno tre ruoli scoperti, buchi clamorosi: il centrale difensivo, lesterno sinistro ed una prima punta. Lafferty può tornare utile in B? Immagino di sì, ma le valutazioni non spettano a me. Immagino che Gattuso, avendoci giocato assieme, lo conosca benissimo e si fidi di lui.
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Gasperini: “A gennaio volevo Lafferty, ma poi…”
Nel corso di unintervista rilasciata al Giornale di Sicilia, Gian piero Gasperini, ex tecnico rosanero, racconta alcuni retroscena legati al mercato di gennaio e al mancato avvento in Sicilia.
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