notizie

FUTURO, VERTICE AL BARBERA ZAMPARINI VUOLE UNA SVOLTA il meeting societario minuto per minuto

Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri il vertice societario voluto dal presidente Maurizio Zamparini. Il numero uno di Viale del Fante lunedì aveva dichiarato ai microfoni di.

Mediagol8

Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri il vertice societario voluto dal presidente Maurizio Zamparini. Il numero uno di Viale del Fante lunedì aveva dichiarato ai microfoni di Mediagol.it: "Stiamo dialogando con Zenga, domani andrò a Palermo per concertare e individuare come uscire da questa situazione di mancanza di gioco". Sulla stessa linea il ds Sabatini che aveva commentato: "Se Zamparini viene in città non significa che ci sia bufera, significa solo che c’è da discutere su qualche argomento". ORE 17.57 il coach Walter Zenga arriva al Barbera. E stato il tecnico il primo a presentarsi nella sede dei rosanero. ORE 18.34 Arriva Walter Sabatini. Il direttore sportivo dei rosanero entra negli uffici dellimpianto di viale del fante senza rilasciare dichiarazioni. ORE 18.35 Passa qualche secondo ed anche il presidente Maurizio Zamparini arriva al Barbera. Nemmeno lui vuole rispondere alle domande della stampa. ORE 18.47 Arriva Gugliemo Micciché. Il vice presidente del Palermo è stato lultimo dei rappresentanti della società rosanero ad arrivare negli uffici dello stadio. ORE 18.50 Adesso che i vertici societari sono presenti allo stadio dovrebbe e comincia la riunione che mira, come dichiarato da Zamparini, a individuare le cause e i rimedi alla mancanza di gioco della squadra. ORE 20.20 Termina il vertice, Zenga e Zamparini lasciano il Barbera. Dopo circa unora e mezza si conclude la riunione tecnica voluta dal presidente dei rosanero. ORE 20.23, Sabatini si ferma a parlare con la stampa prima di andare via dal Barbera Abbiamo visto uno Zamparini molto tranquillo, ce lo conferma? Zamparini era molto sereno, vuol cercare di capire se possiamo migliorare, come, attraverso quali mezzi, è normale, sta facendo il suo lavoro di presidente. Io cercavo di fare il mio di direttore sportivo e sicuramente Zenga fa il suo di allenatore. Sto cercando, ma non sempre ci riesco. La partita con la Juventus è importante per il futuro di Zenga? No, è una partita importante per il futuro del Palermo, non per il futuro di Zenga, perché non è certo con la partita con la Juve che Zenga sarà confermato alla guida della squadra. E importante per noi, per noi tutti, perché è una partita che sarebbe comunque importante. Ma non è certo in discussione Zenga. Non lo è. Quali argomenti sono stati trattati durante questa riunione? Ci siamo confrontati sul fatto che è una squadra che non decolla, quali possono essere i problemi, i nostri, di spogliatoio, di scelte che sono state fatte e forse non azzeccate fino in fondo. Ma in una dimensione di confronto, non cè nessun processo, non cè niente. Come ha visto Zenga, era tranquillo? Zenga tranquillo? Assolutamente, Zenga è molto tranquillo, io lo sono un po meno di lui. UNA RIUNIONE, NESSUN PROCESSO A giudicare da quanto hanno dichiarato Zamparini lunedì e Sabatini ieri, il futuro di Zenga a Palermo non è in discussione. In questo momento difficile il ds Sabatini sta facendo da catalizzatore, assumendosi la responsabilità di alcune scelte, possibili cause del momento negativo della squadra. “È vero, ho sbagliato. Pensavo che con due mediani di sostanza e un playmaker più alto, Pastore o Simplicio, avremmo risolto il problema. Il campo finora ha detto che non è così". Arrivando a parlare addirittura di dimissioni. "Non ho mai pensato alle dimissioni, ma se il presidente prenderà certe decisioni sono pronto ad accettarle. Sono un uomo leale, so riconoscere quando sbaglio". Il clima del meeting sembra essere stato costruttivo e più che individuare responsabilità e colpevoli pare si sia lavorato per circoscrivere le problematiche del momento e per discuterne eventuali rimedi.