Sono passati più di due anni dal suo divorzio con Palermo ma i sei trascorsi in Sicilia non si possono dimenticare e così il sentimento che prova Rino Foschi per la piazza rosanero è rimasto del tutto intatto. E vero, lamore per la città di Palermo è una cosa che mi si è attaccata nella pelle, me lo dicono sia a Padova che a Cesena che a Milano, è una malattia che ho preso e a cui non posso porre rimedio. Comunque sono orgoglioso di quello che ho fatto in Sicilia e di avere questa malattia - ha dichiarato il ds del Padova ai microfoni di Mediagol.it conservo con gelosia tutti i vessilli rosanero, le foto e i ricordi di quella pagina importante della mia carriera nella mia tavernetta dove guardo le partite del Palermo in televisione e dove nessuno può permettersi di togliere le bandiere e le sciarpe rosanero. Poi inevitabile chiusura con gli auguri di buone feste e buon anno a tutto il popolo rosa e alla gente che ancora lo ricorda con affetto. Faccio un caloroso abbraccio virtuale a tutti i tifosi, porto sempre il loro affetto nel mio cuore. Auguro a tutti un buon Natale e soprattutto un 2011 di gioia e serenità ha aggiunto Foschi - che sia anche un anno in cui i palermitani possano vivere ancora del grande calcio durante il campionato perché se lo meritano.
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FOSCHI: “Palermo resta mia malattia, auguri rosa”
Sono passati più di due anni dal suo divorzio con Palermo ma i sei trascorsi in Sicilia non si possono dimenticare e così il sentimento che prova Rino Foschi per la piazza rosanero.
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