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FOCUS – ALLA SCOPERTA DELLA SAETTA NELSON: CON UN PO’ DI RITARDO, ECCO A VOI IL DOPO-CASSANI

Di Calogero Fazio.

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Di Calogero Fazio

Soltanto due partite dopo il suo approdo a Palermo la saetta Nelson si sta rivelando come uno degli acquisti più azzeccati del mercato invernale dei rosanero. Un gol all’esordio con l’Atalanta e una buona prestazione fornita sette giorni dopo con il Pescara (anche se forse avrebbe potuto spingere di più) rappresentano sicuramente un ottimo biglietto da visita.

Al suo arrivo, se lo saranno chiesto in molti: perché Nelson Tomar ha lasciato il Betis terzo in classifica nella Liga per il Palermo ultimo in Serie A? In realtà, il giocatore in Spagna aveva fatto il suo tempo e probabilmente l’amicizia con Miccoli, conosciuto ai tempi del Benfica, ha fatto il resto. C’è anche lo zampino del capitano rosanero dietro l’arrivo di questo rapidissimo esterno di fascia, perché Fabri a quanto pare gli ha vivamente consigliato di firmare col club di Viale del Fante.

Tatticamente Nelson si colloca sulla corsia di destra della retroguardia rosa, in una zona di campo che storicamente è apparsa un po’ sguarnita dopo la cessione di Mattia Cassani alla Fiorentina. Prima Pisano e poi Morganella si sono avvicendanti su quell’out, ma entrambi hanno palesato qualche limite tecnico. Due esterni generosi, dotati di grinta, corsa e sacrificio, ma in Serie A occorre qualcosa in più e Nelson quel qualcosa sembra avercelo.

Il capoverdiano naturalizzato portoghese ha quasi 30 anni e una grande esperienza sui palcoscenici continentali, ha persino calcato i campi della Champions League e fa parte della Nazionale lusitana. Insomma un giocatore già maturo e dotato di quel bagaglio tecnico che decisamente mancava ai suoi predecessori.

“Necha” offre ampie garanzie e diverse soluzioni tattiche a mister Malesani. Grazie alla sua duttilità, il Palermo potrà giocare indifferentemente con una difesa a tre o a quattro, avanzando o arretrando uno tra lui e Dossena. E questa mossa potrebbe rivelarsi particolarmente utile nelle fasi cruciali delle prossime sfide salvezza.

È ancora molto presto per stilare un bilancio e capire quanto Nelson potrà essere determinante per questa squadra, ma è sicuramente una “freccia” in più, in tutti i sensi, nell’arco di Alberto Malesani. A prescindere dalla futura categoria in cui militerà il Palermo, Nelson è sembrato già uno di quei giocatori da cui ripartire. Se saprà riconfermare quanto visto nelle prime apparizioni il suo futuro sarà davvero rosa per i prossimi due anni e mezzo.