Fiumi di parole: Jajalo non è Corini, l’età di De Rossi e i fischi di San Siro. Zamparini e l’amore…

Ecco la top five delle frasi più significative pronunciate dai protagonisti del week end calcistico del 25 e 26 novembre.

Al primo posto c'è Daniele Di Donato che in un'intervista alla Gazzetta dello Sport ha indicato in Jajalo il migliore in campo nel match vinto dal Palermo contro l'Avellino, queste le sue parole: "Se devo fare un nome, dico Jajalo e non solo per la splendida azione che ha portato al gol di Nestorovski, ma anche perché troppo spesso viene criticato ingiustamente: non è Corini, giudichiamolo per le sue caratteristiche".

Al secondo posto troviamo il presidente rosanero Maurizio Zamparini che al sito ufficiale del club ha detto: "Voglio fare capire che la squadra va tratta con amore, non sempre e solo critiche. L’amore è quella cosa positiva che fa migliorare davvero la squadra ed invito i tifosi a trattare la squadra con amore. Spero di ricreare a Palermo l’ambiente di un tempo che abbiamo perso e che possa trovarlo chi arriverà dopo di me"

Al terzo posto il tecnico giallorosso Di Francesco sul rigore procurato da De Rossi in Genoa-Roma: "Quella di De Rossi è stata una grandissima ingenuità, Daniele lo sa non è più un ragazzino ed è il capitano di questa squadra".

In quarta posizione troviamo l'allenatore del Milan Montella, che manda un messaggio ai tifosi: "Il pubblico ha tutto il dovere di aspettarsi una vittoria in casa, i tifosi hanno il diritto di manifestare il loro dissenso, io i fischi li accetto e in parte li comprendo ma la squadra ha giocato e ce l’ha messa tutta".

Infine in quinta posizione ritroviamo le parole di Zamparini sempre al sito ufficiale: "L’importante è essere in vetta a fine campionato. Per ora diverse squadre si alternano, ma credo sia il caso di cominciare un percorso in cui servono 5-6 vittorie di fila che ci permetterebbero di creare il gap con le altre".