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DS Pescara:”Stupito da rivoluzione rosa,domenica..”

Il direttore sportivo del Pescara Daniele Delli Carri, intervistato da "Calciomercato.it", ha parlato della delicatissima sfida salvezza di domenica contro il Palermo. "È una partita.

Mediagol8

Il direttore sportivo del Pescara Daniele Delli Carri, intervistato da "Calciomercato.it", ha parlato della delicatissima sfida salvezza di domenica contro il Palermo. "È una partita importante per entrambe le squadre. I rosanero dopo diverse stagioni positive si ritrovano ad affrontare una situazione non facile, anche se la classifica non rispecchia il valore del loro organico. A Palermo arriva un Pescara reduce per la prima volta in questa stagione da quattro sconfitte di fila, consapevole di affrontare un test delicato che potrebbe avere risvolti di classifica molto importanti. Se una sconfitta a Palermo potrebbe costare la panchina a Bergodi? Anche in caso di sconfitta Bergodi rimarrebbe al suo posto. Il piano societario del Pescara e i suoi progetti sono abbastanza chiari, anche se il futuro è chiaro che non lo si può assicurare a nessuno. Abbiamo accettato le dimissioni di Stroppa ma non avremmo voluto rinunciare a lui, con il nostro club che non sta riflettendo in questo momento su un possibile avvicendamento in panchina". Delli Carri ha anche parlato della rivoluzione subita negli scorsi giorni dal Palermo, con gli addii di Lo Monaco e Gasperini e larrivo di Malesani in panchina e il ritorno di Perinetti in Viale del Fante. "Ritrovo un grande amico come Perinetti, ma non mi aspettavo di non trovare tanto Lo Monaco quanto Gasperini. Nel nostro paese esiste una politica orientata spesso esclusivamente sui risultati, aspetto che porta a dei ribaltoni che a volte sinceramente non condivido. Capita che un presidente si trovi costretto a dover fare delle scelte anche impopolari, ma credo che il nostro sia anche un vero e proprio problema di cultura calcistica. Se sono preoccupato di incontrare un Palermo con una nuova guida tecnica? Spesso quando una società decide di cambiare il tecnico lo fa per dare la famosa scossa ai giocatori, cercando di interrompere la negatività scaturita da una serie di risultati non positivi. Malesani come qualsiasi nuovo allenatore può fare veramente poco a livello tecnico in una settimana - ha concluso Delli Carri -, mentre può regalare una grande spinta al gruppo sotto il profilo psicologico".