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DONATI: “RIPORTERÒ IN ALTO IL PALERMO”

"Quando arrivai a gennaio ero felicissimo, sapevo di andare in una squadra che stava subito dietro le grandi. È andata male ma è quello il ruolo che compete al Palermo per le.

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"Quando arrivai a gennaio ero felicissimo, sapevo di andare in una squadra che stava subito dietro le grandi. È andata male ma è quello il ruolo che compete al Palermo per le potenzialità della città e del club. Non mi arrendo, ho trentuno anni ed ho ancora molti obiettivi da raggiungere". Così il regista del Palermo Massimo Donati al "Giornale di Sicilia". "A livello individuale vorrei arrivare a giocare una partita in nazionale. Ma quando ero più giovane per arrivare in nazionale occorreva fare cinquanta partite bene in A, adesso ne bastano 7-8. Ma non ho perso le speranze. A livello collettivo vorrei contribuire a riportare il Palermo ai livelli che merita, come ho detto dietro le grandi. Zamparini? Gli ho parlato poche volte ma ne apprezzo la schiettezza. Non si vive bene di rimpianti -ha sottolineato Donati- , ho avuto dal calcio quello che ho meritato. Devo molto all’Atalanta che mi fece debuttare in B a diciotto anni. Arrivai al Milan di Terim a vent’anni e non ero pronto per un ambiente così difficile, cominciarono a mandarmi in prestito ed eccomi qui".