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DONATI DECISIVO, MA COL BOLOGNA IN NEGATIVOINCIDENTE DI PERCORSO O CAMPANELLO DALLARME DA NON SOTTOVALUTARE?

di Alessandro Rubino Quando cè si vede, quando non cè... pure. Nel bene e nel male, Massimo Donati è ormai uno di quei giocatori che determina landamento degli incontri del.

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di Alessandro Rubino Quando cè si vede, quando non cè... pure. Nel bene e nel male, Massimo Donati è ormai uno di quei giocatori che determina landamento degli incontri del Palermo. Lex capitano del Bari è stato reinventato dal tecnico rosanero Gasperini come difensore centrale col compito di far ripartire lazione, ma lui è un centrocampista e per giunta non nasce come mediano di rottura. Ormai dallanno scorso a Palermo siamo abituati a vedere dietro un giocatore che di solito agisce sulla linea centrale del campo: ma se con Migliaccio eravamo in presenza di un elemento in grado di calarsi nel nuovo ruolo alla perfezione, con Donati il discorso cambia. Piedi buoni e presenza fisica non gli mancano, ma i tempi della difesa non si imparano subito. Bene, molto bene in fase di impostazione dellazione: la manovra rosanero parte sin dalla difesa grazie a Donati e di lanci lunghi se ne vedono sempre meno. E con il fraseggio si sprecano molti palloni in meno. Ma ogni errore fatto dietro è un potenziale guaio per la porta del Palermo: sbagliare a centrocampo molto spesso ti consente la possibilità di recuperare, farlo in difesa no. È evidente. Come è chiaro che marcare a centrocampo è una cosa, farlo da ultimo uomo è tutta unaltra. La dimostrazione è arrivata puntuale domenica scorsa a Bologna, contro un centravanti di razza come Alberto Gilardino; passi la giornata poco felice per il nuovo leader della difesa del Palermo, ma gli errori commessi sono più figli della mancanza di confidenza col nuovo ruolo che di altro. La marcatura leggera e senza alcun tentativo di anticipo ha facilitato la vita al rapinatore darea rossoblù. Il momento a livello psicologico per Donati non è il migliore possibile, così pare. Ma loccasione per il riscatto arriva subito: sabato nel derby una prestazione maiuscola potrebbe cancellare le polemiche nate dopo la peggior prova offerta in questa stagione, che ha fatto riflettere molti sullesigenza di acquistare un vero uomo della difesa – non a caso si parla del ritorno di Bovo dal Genoa, pista non impossibile da percorrere – capace di dare il via allazione dopo un lavoro difensivo adeguato. Nel frattempo lex giocatore di Atalanta e Milan, che ai tempi del Celtic giocò già in difesa facendo abbastanza bene in particolare in un test contro il Manchester City di Tevez, dovrebbe continuare ad occupare la posizione di centrale nello schieramento a tre (o a cinque, che dir si voglia) della difesa di mister Gasperini. In attesa di poter tornare, magari dopo gennaio, in mezzo al campo; dove potrebbe comunque impostare il gioco, rischiando decisamente meno.