"Io volevo allenare al Sud e ce lho fatta. Questa è una terra generosa e civile, dopo lo 0-7 con lUdinese, sconfitta storica, la gente al Barbera ha applaudito la squadra e Delio Rossi, vi rendete conto? In un certo senso sono palermitano anchio, mi sento un privilegiato. Se il mio cappello, che indossavo da prima e che non è solo stereotipo della mafia, può essere un simbolo di riscossa sportiva e sociale, io farò quanto mi è possibile per riuscirci. E ai miei ragazzi chiedo solo una squallida normalità: equilibrio, rabbia agonistica, loro hanno dimostrato di valere tanto prima di me, ora pretendo che tornino quelli che sono davvero". Lo ha detto Serse Cosmi intervistato dalla Gazzetta dello Sport
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COSMI: “Mi sento palermitano. La coppola…”
"Io volevo allenare al Sud e ce lho fatta. Questa è una terra generosa e civile, dopo lo 0-7 con lUdinese, sconfitta storica, la gente al Barbera ha applaudito la squadra e Delio Rossi,.
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