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CONTRO IL CHIEVO PER NON FARSI MALE PALERMO, CON LA TESTA GIA A ROMA, SCONFITTO IN CASA

Di Fabio Corrao Un Palermo svagato, distratto, chiude il campionato con una sconfitta tanto pesante quanto indolore. In una uggiosa giornata di pioggia tanti erano i temi di spicco in.

Mediagol8

Di Fabio Corrao Un Palermo svagato, distratto, chiude il campionato con una sconfitta tanto pesante quanto indolore. In una uggiosa giornata di pioggia tanti erano i temi di spicco in Palermo-Chievo, molti spunti ma nessuno che riguardasse la partita in sé. Quella contro i veronesi potrebbe essere stata lultima gara al Barbera per due personaggi amatissimi dal pubblico, il tecnico Delio Rossi e il capitano Fabrizio Miccoli, che anche questa volta hanno regalato il siparietto della delusione da parte del calciatore al momento della sostituzione. Con ogni probabilità il prossimo anno questi due grandi personaggi, che hanno contribuito a scrivere pagine splendide della storia rosanero, continueranno a coltivare e costruire spettacolo in altri lidi, salutati e accompagnati da mille grazie per quanto di buono fatto. La testa e la pancia erano già a Roma, come è normale che sia. E difficile trovare la giusta concentrazione per una gara che non avrebbe spostato nessun equilibrio in ogni caso, quando allorizzonte cè un appuntamento con la storia e tanti rivoli di pensiero di contorno: la paura di farsi male e mancare la gara dellanno, il pensiero e limpazienza di prendere quel volo e di sentire la spinta delloceano di passione che si muoverà da Palermo in un vero e proprio esodo sportivo. Insomma, con il cuore si è già tutti nella capitale, e poco poteva interessare una anonima gara di fine stagione. Un vero peccato, la vera nota stonata della giornata, linfortunio di Acquah. Con ogni probabilità il ragazzo ghanese sarebbe partito titolare contro lInter, ma un destino avverso ha così spianato la strada a Fabio Liverani, a questo punto unica alternativa credibile, che avrà la possibilità così di coronare una bella carriera con una partita di cotanta importanza. Da questo momento in avanti, archiviato un campionato di alti e bassi, bisognerà serrare le fila e muoversi compatti verso quellangolo di storia che è distante solamente sette giorni, tanto lontano quanto maledettamente vicino.