E un Pastore quasi paranormale quello raccontato da Antonio Giordano nel suo articolo di commento al derby apparso oggi sul "Corriere dello Sport". "Un, due, tre: e quel che resta del derby, duna giornata che riconcilia con il calcio e con la civiltà, è quel balzo verso gli eletti dun genietto che racchiude estro e semplicità, talento e umiltà. Palermo 3, Catania 1: però è complicato convincere gli assenti che è possibile vincere meritatamente e contemporaneamente perdere immeritatamente; ma nelle contraddizioni di questa sfida, cè racchiusa la bellezza dun match cangiante, vivo, entusiasmante, giocato mai sopra le righe della tensione mai sotto quelle dellapplicazione. Pastore, Pastore, Pastore e si fa subito a rappresentare unora e mezza nelle gesta straordinarie dun fenomeno (quasi) paranormale: però Palermo-Catania è tantaltro ancora, è una mezzora di vibrazioni rossoblu; è nella reazione rosanero; è nella presenza attiva e frenetica di due tecnici che montano, smontano, intervengono, correggono; è in quella passeggiata, prima del fischio, di Zamparini e Pulvirenti fin sotto la curva dei tifosi ospiti; è in un clima mai elettrico, sempre svelenito, appena appena infarcito di cori e sfottò".
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C.d.Sport:Pastore quasi paranormale. Che derby!
E un Pastore quasi paranormale quello raccontato da Antonio Giordano nel suo articolo di commento al derby apparso oggi sul "Corriere dello Sport". "Un, due, tre: e quel che resta del derby,.
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