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C.d.Sport: “Fuorigioco netto, ma rosa delusione”

"Il Cagliari ha vinto con un gol in fuorigioco, un’autorete a favore e un tiro deviato. Ma sarebbe ridutti­vo, oltre che ingiusto, spiega­re così una partita che è.

Mediagol8

"Il Cagliari ha vinto con un gol in fuorigioco, un’autorete a favore e un tiro deviato. Ma sarebbe ridutti­vo, oltre che ingiusto, spiega­re così una partita che è fini­ta come doveva finire. Cioè, a vantaggio di chi l’ha voluta davvero. Il Palermo, da Zam­parini a Rossi, è arrabbiato per l’arbitraggio e non a tor­to: l’1-0 non sarebbe nemme­no esistito se Matri fosse par­tito in posizione regolare. E Tagliavento di sicuro non porta bene: 13 sconfitte su 15 incroci. Però la squadra, che studia per diventare grande ed è piena di talento, non ha saputo reagire a un episodio capitato al 23 del primo tem­po. C’erano ancora settanta minuti da giocare. Il Palermo è rimasto in uno stato di stor­dimento; il Cagliari ha gioca­to a calcio, divertendosi e di­vertendo, e ha sfruttato l’oc­casione per sistemare la clas­sifica". Questo il commento di Roberto Maida, inviato del Corriere dello Sport a Cagliari per il match della ventesima giornata di Serie A contro il Palermo, che tende a sminuire limportanza degli episodi da moviola di fronte a unevidente differenza tra le prestazioni offerte dalle due squadre in campo. Pochi centimetri più sotto il quotidiano sportivo romano offre comunque un dettagliatissimo resoconto degli errori arbitrali di giornata a sfavore del Palermo. "Partita onesta per Tagliavento, decisamente mol­to meno bravi i due assistenti, in particolare il nu­mero uno, Papi. L’azione del gol dell’1-0 segnato da Matri, infatti, parte da un netto fuorigioco del­lo stesso Matri, che riceve il pallone da Nenè per il dai-e-vai ed è ben oltre Andelkovic. Chiudiamo il disastro-Papi: nella ripresa, sul 3-1, Ilicic lancia al volo Maccarone che parte verso la porta di Agazzi, c’è Canini che tiene in gioco tutti (e non è una questione di centimetri) ma l’assistente alza la bandiera. Un altro episodio merita l’approfondi­mento: nel primo tempo, scintille fra Ilicic e Asto­ri, il primo da un calcetto all’avversario, il secon­do a gioco fermo gli passa alle spalle è gli rifila una spintarella. A rigor di logica: rosso per il primo, giallo per il secondo, Tagliavento ha diviso la pe­na a metà: giallo per il rosanero e nulla per il ros­soblù".