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Arleo a Mediagol: “Nappello giocatore alla Miccoli”

Il Palermo oggi ha dato notizia di un nuovo giocatore che si è aggregato in Austria alla squadra. Si tratta del giovane Umberto Nappello, attaccante napoletano classe 91 che sosterrà un.

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Il Palermo oggi ha dato notizia di un nuovo giocatore che si è aggregato in Austria alla squadra. Si tratta del giovane Umberto Nappello, attaccante napoletano classe 91 che sosterrà un periodo di prova con i rosanero nel ritiro di St Veit. Per saperne di più, la redazione di “Mediagol.it” ha rintracciato anche l’allenatore che ha lanciato il ragazzo in Serie C due anni fa a Potenza, mister Pasquale Arleo. “E’ un ragazzo di grande talento, molto bravo nell’uno contro uno. Un giocatore che può giocare nel 4-3-3 come esterno di attacco sia a destra che a sinistra e che, per fare qualche analogia, ha le movenze di Cassano perché fisicamente è piccolino, per intenderci e restare in chiave Palermo lo definirei un po’ alla Miccoli, chiaramente con le dovute proporzioni del caso – ha dichiarato mister Arleo a “Mediagol.it” - visto che il Palermo nella politica che sta attuando sta pescando giovani interessanti in tutte le parti del mondo, pescare anche in Italia è un fatto positivo. E’ chiaro che poi il cammino di un’atleta deve essere contornato da tante cose perché se diventerà un campione significa che avrà saputo sfruttare al meglio la sua occasione e il suo momento opportuno e non è una cosa facile. Basti pensare ad esempio a Balotelli, si era ritrovato nel ritiro dell’Inter come ottavo attaccante, ha avuto un’opportunità che ha sfruttato e in un solo anno si è consacrato campione”. Arleo ha poi commentato le dichiarazioni di Galligani, ex direttore generale del Potenza, che ha definito il ragazzo non pronto per il grande calcio. “Lui forse deve giustificare alla gente di aver perso un giocatore del genere che, in una squadra già retrocessa, non è stato fatto quasi mai giocare e in un modo o in un altro è chiaro che la prima cosa che deve dire è questa – ha spiegato il mister – poi c’è un altro aspetto che va considerato: ‘chi non risica, non rosica’. Io sono dell’idea che bisogna avere il coraggio di osare e lanciare dei giovani che poi diventano il futuro e che, per come sta andando il calcio in questo momento, se non si fa qualcosa in questo senso è chiaro che alla lunga il pozzo si prosciugherà”. Arleo, allenatore che ha lanciato Nappello in Serie C, avrebbe voluto anche portarlo nella sua successiva esperienza con i dilettanti del Pisticci. “E’ vero. Ci ho provato, ma non c’era nessun tipo di possibilità – ha raccontato - per quelli che erano i miei precedenti a Potenza, non ne volevano sentire parlare di una cosa del genere nonostante magari per un fatto affettivo, il ragazzo avrebbe anche optato per una scelta del genere ma la società gli ha fatto capire che era meglio mantenere la categoria”. Arleo parla poi dell’aspetto umano del giovane Nappello, in prova con il Palermo. “Ci siamo sentiti spesso anche dopo la mia parentesi a Potenza. Siamo rimasti in buoni rapporti. E’ un ragazzo dolcissimo che ha vissuto un’infanzia particolare per alcuni motivi personali e che ha trovato nel calcio il suo sfogo – ha dichiarato Arleo – io mi auguro e gli auguro, anche al Palermo, le migliori fortune. Non può che farmi piacere quando un mio ragazzo arriva a certi livelli, significa che ho dato un modesto contributo. Se mi aspetto un giorno un grazie? Non mi aspetto nulla di particolare perché ho imparato che nella vita la riconoscenza non sempre viene riconosciuta ma mi fa piacere da educatore aver trasmetto insegnamenti importanti. Io concludo dicendo che Nappello è un ragazzo che ha grandi qualità e che con un maestro come Delio Rossi può solo migliorare”.