Abete: “Il calcio italiano è sano, scommesse…”

Il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete è stato intervistato da Sky Sport 24 e ha parlato dello scandalo scommesse che ha investito il calcio italiano. "C'è la documentazione e gli incartamenti che Palazzi ha avuto e sta continuando ad avere da Cremona, c'è l'inizio del lavoro della procura Figc che dovrà portare a dei riscontri per garantire il regolare inizio dei campionati 2011-2012. Si tratta di fare giustizia e applicare le norme - ha proseguito il numero uno di Via Allegri, le cui parole sono state riprese da "La Repubblica" - , ma bisogna rispettare l'autonoma valutazione della procura Figc e quelle che saranno le eventuali decisioni degli organi di giustizia sportiva. Come ricordato da don Luigi Ciotti bisogna avere la capacità di guardare il bicchiere mezzo pieno, degli eventi impropri non possono vanificare la credibilità di un mondo che per la stragrande maggioranza è sano e positivo". Abete ha infine commentato la decisione del Comitato Esecutivo dell'Uefa di inasprire le sanzioni per i tesserati che non denunciano i tentativi di combine. "Per incidere su un evento deve esserci la responsabilità dei tesserati, perciò deve venir meno una certa omertà e bisogna responsabilizzare quei soggetti che devono denunciare questi comportamenti impropri. Squalifica a vita in caso di omessa denuncia? Platini ha dato conto dell'importanza di un fenomeno che peraltro lui persegue da anni, ha messo il fenomeno scommesse illegali al centro del programma del suo prossimo quadriennio".