Intervistato dal noto quotidiano iberico Marca, l’estremo difensore della Spagna – nonché n.1 del Napoli – Pepe Reina ha presentato la sfida all’Italia di questa sera – gara valida per le fasi di qualificazioni ai Mondiali del 2018 con fischio d’inizio fissato per le 20:45, nella cornice dello Juventus Stadium di Torino -, chiarendo quali potrebbero essere le insidie a cui le furie rosse potrebbero incorrere nel corso del match che li vedrà opposti alla selezione tricolore.
“L’Italia non è mai stata, con tutto il rispetto, una nazionale troppo talentuosa. Non faranno magari il miglior calcio, ma restano tra le selezioni più competitive. Gli azzurri restano dei vincenti, a prescindere dal gioco espresso. Il 3-5-2? E’ uno schema ostico da affrontare, ricco di un lavoro costruito dietro le quinte. Crea indubbiamente superiorità a centrocampo, tuttavia cercheremo di sfruttare le lacune di tale disposizione. Giocare allo Juventus Stadium per noi è un privilegio. Buffon? A 38 anni resta uno dei migliori portieri in circolazione. C’è rispetto tra di noi, non posso che ammirarlo: è un esempio per tutti gli esponenti del ruolo”.
Detto da un sopravvalutato come te è un complimento
Infatti siamo al secondo posto insieme alla Germania con 4 coppe vinte e per numero di partecipazioni…per non parlare dei campioni che abbiamo avuto. Già, poco talento.
Invece la Spagna storicamente ha sempre avuto squadroni
E meno male altrimenti invece di 4 avremmo vinto 10 mondiali
Baggio, del piero,totti,rivera,conti, Schillaci ecc…
Detto da uno che non è mai stato titolare nella sua nazionale vuol dire che di talento (poco) se ne intende