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Reina: “Rispetto De Laurentiis, ma non condivido le sue idee. Sarri un padre e la Juventus…”

Pepe Reina

Le parole dell'ex portiere del Napoli: "A livello societario la forza della Juventus è imparagonabile a quella delle altre squadre"

Mediagol7

"Ho scelto il Milan, uno dei club più importanti al mondo. Abbiamo il dovere di riportarlo in Champions, sarà una sfida appassionante".

Parola di Pepe Reina. L'ormai ex portiere del Napoli, che nella prossima stagione difenderà i pali del Milan, è stato intervistato ai microfoni di AS. Diversi sono stati i temi trattati dall'esperto estremo difensore spagnolo: dal suo rapporto con il numero uno del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis, alla corsa scudetto che in questa ultima annata ha visto protagoniste Napoli e Juventus.

"Il dualismo con Donnarumma? Non mi hanno fatto alcun discorso da questo punto di vista, dovrò guadagnarmi il posto da titolare lavorando in allenamento. Rapporti con la Camorra? Sono molto tranquillo, andrà tutto bene. Chi mi conosce, sa che non ho nulla a che fare con quel mondo. Ho conosciuto tante persone a Napoli, ma non posso sapere di cosa si occupano 300 amici nella loro vita privata", sono state le sue parole.

DE LAURENTIIS -"Se è vero che ho avuto problemi con De Laurentiis? Ha un modo di gestire il club che rispetto, ma ci sono cose sulle quali non siamo d’accordo. Abbiamo due personalità forti e idee diverse. Il meglio e il peggio delle mie quattro stagioni a Napoli? Il meglio è l’affetto che un popolo intero ha donato a me e a tutta la mia famiglia. Il peggio è essermene andato senza realizzare il sogno che questa gente ha nel cuore".

ANCELOTTI-SARRI - "L'arrivo di Ancelotti? Spero che il Napoli possa tornare a vincere, ma finché la Juventus investirà come sta facendo sarà difficile strapparle il trono. E' uno spettacolo lavorare con Sarri, il merito dei tanti record battuti dal Napoli negli ultimi anni è soprattutto suo. Io e lui siamo persone simili, preferiamo dirci le cose in faccia a costo di andare allo scontro. La nostra è stata una relazione padre-figlio: gli voglio bene e anche io gli sarò per sempre grato".

ADDIO AL NAPOLI -"Un anno fa ho deciso di lasciare. Il PSG mi fece una buona offerta, il club la rifiutò. Avrei potuto forzare la cessione, ma avevo un patto-scudetto con i miei compagni. Nell'ultima stagione abbiamo fatto un campionato davvero straordinario, arrivare a 91 punti è stata un'impresa. La Juventus ne ha fatti di più e bisogna farle i complimenti. Credo nella buona fede degli arbitri, ma va anche detto che a livello societario la forza della Juventus è imparagonabile a quella delle altre squadre", ha concluso.

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