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Pres. Pescara, Sebastiani: “Il Napoli vuole Lapadula, con Sarri farebbe benissimo”

Le parole del patron del club abruzzese.

Mediagol7

Tutti pazzi per Gianluca Lapadula.

L'attaccante di origine torinese, in forza al Pescara, non ha stregato solo la Juventus in vista della prossima stagione. Il capocannoniere della Serie B ha attirato anche le attenzioni del Napoli in Italia, dei neo-campioni d'Inghilterra del Leicester, di Olympique Marsiglia, Brighton e Lille all'estero.

Intervistato ai microfoni di Tuttonapoli.net, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani si è espresso sul futuro del proprio gioiellino. "Il Napoli è interessato al calciatore, è risaputo. Con De Laurentiis siamo amici, ci sentiamo spesso. Valuterò il suo futuro in base alle richieste ma molto dipenderà dal ragazzo. È vero che noi siamo i proprietari del cartellino, ma la sua volontà farà la differenza. Gianluca è un ragazzo molto determinato, non andrà nel club più blasonato ma andrà laddove saprà sentirsi protagonista, nella squadra che gli mostrerà l’interesse maggiore - ha dichiarato il patron -. Quanto vale il calciatore? Il prezzo lo fa il mercato. Spero solo che il ragazzo possa restare in Italia. Ha tante richieste dall’estero, non c’è solo il Leicester, ma i calciatori bravi devono restare in Italia. A volte acquistiamo mezzi calciatori in giro per il mondo e poi ci lasciamo sfuggire i nostri. Con uno come Sarri, Lapadula farebbe benissimo: ha le caratteristiche giuste per l’allenatore azzurro".

Immobile vs Insigne -"Ragazzi eccezionali. A Pescara hanno lasciato tanto, sia dal punto di vista tecnico che umano. Si son fatti voler bene, ma non erano gli unici fenomeni. Fu un anno straordinario. Il nostro era un gruppo unito, specialmente fuori dal campo. C’era un gran bel clima. Tutti fecero benissimo, dai più piccoli ai più esperti. Tra i due napoletani c’è un grande feeling ed anche con me il rapporto è speciale: andavamo spesso a cena fuori con altri amici e continuo a sentirli anche ora. Insigne in assoluto è tra i migliori giocatori italiani, sarebbe inspiegabile non vederlo agli Europei. Se fosse rimasto Zeman, forse avrei potuto confermare sia Insigne che Verratti. Purtroppo non è andata così. Se De Laurentiis si è mai pentito di non avere acquistato Verratti? Beh, non saprei. Di sicuro lui è stato uno dei pochi presidenti in Italia a volerlo davvero. Nell’estate del 2012 andai da lui, trovammo l’accordo, fece di tutto per acquistarlo ma poi arrivò il Psg e l’affare sfumò. Motivi? Un po’ il giocatore, un po’ l’allenatore (Mazzarri, ndr) che forse non era così convinto di puntare su di lui. Sono quelle operazioni che se non chiudi in poche ore rischi di far saltare", ha concluso Sebastiani.