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Nuovi volti rosanero:il treno MORGANELLA

Il nuovo terzino destro rosanero Michel Morganella, giunto a Palermo per una cifra intorno al milione e 100 mila euro siglando un contratto fino al 2013, è nato in Svizzera il 17 maggio 1989..

Mediagol8

Il nuovo terzino destro rosanero Michel Morganella, giunto a Palermo per una cifra intorno al milione e 100 mila euro siglando un contratto fino al 2013, è nato in Svizzera il 17 maggio 1989. Impiegato inizialmente come attaccante nelle rappresentative giovanili svizzere (realizzando 6 reti tra Under 16 e 17), leclettico giocatore elvetico arretra progressivamente il raggio d’azione fino all’attuale ruolo di laterale destro di difesa. Visti i trascorsi in zone più avanzate del campo, tuttavia, non disdegna le posizioni che lo portano ad agire più da centrocampista che da terzino vero e proprio. Prodotto del vivaio del Basilea, ma passato anche per le giovanili del Sion, debutta in prima squadra al termine della stagione 2006-2007, giocando 3 partite in campionato. Nella stagione 2007-2008 colleziona una presenza in campionato, esordendo in Coppa UEFA il 20 dicembre in Amburgo-Basilea (1-1). Nella prima parte della stagione 2008-2009 colleziona 2 sole presenze nella Super League, ma ha la possibilità di esordire in Champions League, giocando titolare il 9 dicembre l’ultima gara della fase a gironi persa in casa contro lo Sporting Lisbona (1-0). Quella gara è stata di riferimento per lo staff tecnico del Palermo e in modo particolare per Davide Ballardini, che ha potuto apprezzare le doti del giovane svizzero. Ma già qualche anno fa, il direttore sportivo Walter Sabatini aveva messo gli occhi addosso a questa promessa del panorama europeo. Morganella ha già vestito le maglie delle rappresentative giovanili svizzere, dalla Under 16 alla Under 19. Lallenatore del secondo Napoli scudettato Albertino Bigon, intervenuto giorni fa ai microfoni di "Mediagol.it", aveva parlato del terzino del Basilea: "Lho visto giocare nel quadrangolare disputato a Sion con la nazionale Svizzera. Quando ero lallenatore del Sion labbiamo seguito, e avevamo delle buone relazioni su di lui per caratteristiche fisiche e tecniche - aveva dichiarato Bigon - E molto facilitato dal suo passo nelle proiezioni offensive, non ha difficoltà a rientrare perchè il fisico glielo permette. Quello che forse gli manca sono le doti di finalizzatore nella fase terminale del gioco, poichè ha si un discreto livello tecnico, ma non eccezionale. E comunque molto giovane, con dei margini di miglioramento incredibili".