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Napoli, Inglese: “Non pensavo di arrivare in Serie A, entrerò qui in un punta di piedi. I tifosi…”

Napoli, Inglese: “Non pensavo di arrivare in Serie A, entrerò qui in un punta di piedi. I tifosi…”

L'attaccante del Napoli, Roberto Inglese, ha parlato della sua nuova esperienza con la maglia azzurra

Mediagol52

Roberto Inglese pronto per iniziare la sua nuova avventura con la maglia del Napoli.

In un video pubblicato sul profilo Facebook ufficiale della società partenopea, l'attaccante classe 1991 ha raccontato di quando il suo agente lo chiamò per riferirgli che avrebbe firmato un contratto con gli azzurri: "Il mio primo gol contro il Napoli! Era il 31 agosto 2017, io ero a casa, ero sul divano dopo che avevo finito l’allenamento e mi chiama il mio procuratore alle 19:00 dicendomi che dovevo correre in sede perché dovevo andare a firmare col Napoli. Quindi non ho avuto nemmeno il tempo di realizzare. Ho detto a mia mamma che mi aveva chiamato il mio procuratore e che era fatta col Napoli e che stavo andando in sede a firmare. Vivevo in un piccolo paesino vicino Foggia. Poi all'età di 6 anni i miei genitori si sono trasferiti a Vasto vicino Pescara e da lì ho iniziato a giocare sotto casa. Passò un addetto ai lavori, un mister che mi vide giocare sotto casa e mi chiese se volevo provare a fare allenamento con loro. Così un giorno andai, feci allenamento e lui come finì l’allenamento mi accompagnò a casa, presentò a mia mamma il cartellino rosa da firmare per tesserarmi. Da lì partì tutto". 

A seguire, ha espresso tutta la sua gioia per essere approdato in uno dei club più importanti d'Italia: "Sinceramente non pensavo di arrivare in Serie A e soprattutto non pensavo di arrivare al Napoli. Quindi, quando ho vinto il campionato di Serie B ho detto credo di fare questo per tutta la vita e ci sto riuscendo bene. Credo che il sogno più grande era quello di diventare giocatore, quindi posso ritenermi più che fortunato di averlo realizzato. E’ un grande salto. Sicuramente non vengo qui a fare proclami o quant'altro perché è una dimensione totalmente diversa da dove vivevo io, quindi ci entrerò in punta di piedi, cercherò di capire i meccanismi, cercherò di capire se sarò all'altezza, però lo farò con massima serenità e soprattutto con massimo impegno. In qualsiasi posto, in qualsiasi ora, i tifosi stanno sempre qui a sostenerci e la cosa bella che ho capito è che quando fai qualcosa di buono anche in un allenamento, impazziscono, e quello dà tanta carica ad un giocatore".