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Napoli, Fabian Ruiz: “Vi dico chi mi ha convinto a venire qui. Gli azzurri sono il presente, ma…”

BELGRADE, SERBIA - SEPTEMBER 18: Nenad Krsticic (R) of Crvena Zvezda in action against Fabian Ruiz (L) of SSC Napoli during the Group C match of the UEFA Champions League between Crvena Zvezda Belgrade and SSC Napoli at Rajko Mitic Stadium on September 18, 2018 in Belgrade, Serbia. (Photo by Srdjan Stevanovic/Getty Images)

Il centrocampista spagnolo Fabian Ruiz racconta i primi tre mesi vissuti con la maglia del Napoli

Mediagol22

Fabian Ruiz fa il punto sui primi tre mesi con la maglia del Napoli.

Il centrocampista spagnolo, trasferitosi al club azzurro durante la sessione estiva di mercato, ha parlato, ai microfoni di 'Radio Marca', del suo arrivo nella massima serie italiana e dell'accoglienza che la squadra di Carlo Ancelotti gli ha riservato:

"Carlo Ancelotti è stato fondamentale per il mio trasferimento. Mi ha convinto e mi ha detto che mi voleva, poi anche il progetto del club devo ammettere è stato determinante, oltre che l’ambizione. Ne ho parlato col mio agente e la mia famiglia e tutti eravamo d’accordo che trasferirsi a Napoli fosse un’ottima scelta. Adesso sto giocando un po’ di più anche in Champions League che è una competizione straordinaria. All’inizio ho avuto un problema all’adduttore che mi ha limitato per tre settimana, ma ora piano piano sto trovando di nuovo minuti. La cosa più difficile degli allenamenti qui? La parte fisica. Si cura molto ed è diversa dagli altri campionati. Callejon e Albiol sono stati fondamentali nei primi mesi, mi hanno aiutato per quello che avevo bisogno perché non sapendo la lingua mi era difficile comunicare con gli altri, ma devo dire che sono stato fortunato anche perché Ancelotti e il suo vice conoscono lo spagnolo e quindi non sono rimasto indietro e ho appreso la sua idea di gioco. Mi sono adattato a tutto anche se, ovviamente, inizialmente, ho faticato perché mi sono trovato in un paese diverso con una lingua diversa, è un altro campionato ma mi sento a mio agio. La città poi è particolare: a Napoli si vive il calcio intensamente e con passione. Sono grato di sentire l’affetto della gente quando sono per strada".

L'ex Betis, acquistato dai partenopei a fronte del pagamento della clausola rescissoria da 30 milioni di euro, si è espresso anche riguardo al suo futuro:

"Nel mio futuro vedrei la nazionale spagnola. E’ il mio sogno come quello di qualsiasi altro giocatore della Spagna poter indossare la maglia del proprio paese. Ritorno al Betis? Da betico ovviamente mi piacerebbe tornare a casa un giorno, ma in futuro non posso sapere cosa potrà succedere quindi mi concentro solo sul Napoli che è il mio presente".

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